PARABITA- Il Salento continua a fare i conti con il sangue sulle strade. Nella notte, a Parabita, un’altra giovane vittima della strada si è aggiunta al 21enne modenese travolto a Gallipoli e ad un altro 21enne deceduto a Grottaglie. Stavolta si tratta di Davide Leo, 33 anni, di Collepasso, da tempo domiciliato a Tuglie.
Era in sella al suo scooter quando ha perso il controllo del mezzo e si è schiantato contro il tronco di un albero, poco prima delle 3 di notte, lungo la provinciale che collega Tuglie a Collepasso. Era all’altezza di Parabita, vicino allo svincolo per la grotta delle Veneri, e stava imboccando l’ultima curva prima di entrare a Tuglie e rincasare, quando qualcosa è andato storto.
Il suo Yamaha 500 è finito fuori carreggiata, lui ha sbattuto con la testa contro un albero lì vicino. Ed è morto sul colpo. Vano ogni tentativo di rianimazione da parte dei sanitari del 118, allertati dai passanti. Ai carabinieri della stazione di Parabita spetta ora la ricostruzione della dinamica: impossibile stabilire se la causa sia stata un colpo di sonno o una distrazione o se lo scooter sia scivolato sull’asfalto. La salma è stata trasferita nella camera mortuaria del Vito Fazzi a disposizione della magistratura, prima di essere rinconsegnata ai familiari.
In lutto l’intera comunità di Collepasso, stretta attorno ad una famiglia, che già sette anni fa aveva dovuto fare i conti con la perdita della mamma all’età di appena 50 anni. Molto forte il legame di Davide con il fratello e la sorella e soprattutto con il padre Luigi, con il quale lavorava preso il noto magazzino dell’usato “Al Mercatino”, nella zona industriale di Matino.
Nota la sua passione soprattutto per i cani tanto da decidere di studiare come educatore cinofilo, come raccontava sul suo profilo Facebook.