SALENTO – Poca ma buona, è proprio il caso di dirlo anche se in ritardo di oltre dieci giorni, come non accadeva da vent’anni, è la vendemmia 2021 non ancora ai nastri di partenza, ma per la quale le aspettative sono altissime per la qualità che si prospetta eccellente. Le gelate che hanno colpito i vigneti a macchia di leopardo nel Salento, unite a una siccità persistente incidono sulle rese. Si stima, infatti, un calo totale del 5 percento della produzione. Ma molto dipenderà dalle temperature e sia dall’assenza di nubifragi e grandinate.
Coldiretti fa sapere che sarà una vendemmia di straordinaria qualità. Importante per recuperare il terreno perso nei periodi di lunga chiusura. Tra i primi dieci posti delle bottiglie che hanno fatto incrementare il valore dei consumi, si trovano, nelle prime quattro posizioni, due vini pugliesi, il Primitivo, 23, 6 percento e il Negramaro, con un più 14,6 percento. Nel tempo della globalizzazione gli italiani bevono patriottico. Il tutto per un valore che va oltre un milione di euro all’anno.
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