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Consiglio regionale, ultima seduta di fuoco prima della pausa estiva

Consiglio regionale infuocato ma proficuo. Guerra sulle penali per le mancate disdette di esami e visite mediche, e scontro tra Emiliano e Zullo per la richiesta del governatore di partecipare da remoto. Esaminati tutti i disegni e le proposte di legge all’ordine del giorno.

BARI- Dopo il sì unanime sul rendiconto del Consiglio regionale per l’esercizio finanziario 2020, è stata esaminata la proposta di modifica della legge regionale 14/2009, presentata dal capogruppo di Forza Italia Lacatena e sottoscritta dall’intero centrodestra, che prevede ampliamenti facilitati fino al 20% della volumetria non per le abitazioni ma per gli edifici artigianali e industriali. Pollice verso dall’assessora Maraschio, contraria a liberalizzare interventi di ampliamento edilizio che potrebbero avere ricadute pesanti su pianificazione urbanistica e consumo del suolo. Il consigliere Amati, a nome dell’intero gruppo Pd, ha espresso condivisione con i principi generali della pdl ma ha chiesto di riformularla in parte per evitare il cappio dell’impugnazione da parte del Governo centrale. L’esame è stato sospeso.

Approvata, invece, la proposta di legge a firma Casili, Barone, Di Bari e Galante per l’applicazione pianificata del fuoco prescritto, modificata da numerosi emendamenti dell’assessore all’agricoltura Pentassuglia.

Putiferio in aula sulla questione dei ticket e delle penali richiesti dalle Asl per visite ed esami medici prenotati ma non disdetti. Il casus belli è stato il parere negativo reso in extremis dagli uffici tecnici dell’assessorato alla sanità alla proposta di legge di per ragioni d’interferenza con la normativa nazionale in materia – è stata bocciata la pro Fratelli d’Italia, di affrancare dall‘obbligo di pagare queste penali in caso di mancata disdetta. Peraltro fino al 2013 non c’era quest’obbligo di pagare per prenotazioni non rispettate, eppure continuano ad arrivare richieste di pagamento anche per prestazioni risalenti agli anni precedenti, anche a cittadini che non hanno mai prenotato una visita o un esame, o a chi si è presentato regolarmente all’appuntamento.

Un emendamento di compromesso ha consentito di superare l’empasse e di approvare la proposta di legge. Via libera anche alle pdl per l’istituzione del servizio di analisi genomica avanzata e per I’implementazione del test neonatale non invasivo; per garantire il diritto di accesso ad internet ed il superamento del digital divide; per la promozione dell’enoturismo e delle botteghe storiche. Scintille a seguito della richiesta del presidente Emiliano di poter partecipare da remoto all’assemblea, a causa di un malore avuto in mattinata. Richiesta a cui la presidente Capone ha dato assenso, interpretando il favore dell’aula. Ma è insorto Zullo, richiamando l’obbligo di partecipare in presenza alle sedute del Consiglio.

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