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Nel Leccese vaccinato il 21% di studenti: da fine agosto campagna massiccia

Scuola

SALENTO- Vaccinazioni direttamente nelle scuole e negli studi dei pediatri, per non ingolfare la macchina già oberata degli hub: le Asl salentine si organizzano per la campagna vaccinale in vista del rientro tra i banchi a settembre. Non sarà una passeggiata: nel Leccese, stando ai dati del dipartimento di Prevenzione, ha ricevuto la seconda dose solo il 21 per cento degli studenti di età compresa tra i 12 e i 19 anni e la prima il 10 per cento, mentre per il personale si raggiunge la quota abbastanza alta del 92 per cento di immunizzati.

Va meno bene a Brindisi, dove, stando a quanto riferito dalla Asl in un incontro in Prefettura, la copertura completa per gli adolescenti è ferma all’8,18 per cento, mentre l’88 per cento del personale docente e non docente ha ricevuto il ciclo vaccinale completo.

Da fine agosto saranno innalzati i livelli di copertura per gli studenti tra i 12 e i 19 anni e si tratta di migliaia di persone, 35mila ancora da vaccinare nella sola provincia di Lecce.

Il tutto mentre dovranno proseguire le somministrazioni per gli adulti. Nelle scorse ore, il commissario per l’emergenza Covid Francesco Figliulo ha inviato una lettera alle Regioni, ribadendo la necessità di “porre in essere le azioni necessarie a dare priorità alle somministrazioni nei confronti degli studenti di età uguale o superiore ai 12 anni”, di perseguire “la massima copertura vaccinale del personale scolastico attraverso un coinvolgimento attivo” e chiedendo di avere entro il 20 agosto l’elenco di tutti coloro che non possono o non vogliono vaccinarsi

Per l’Anp, Associazione nazionale presidi, “bisogna andare oltre le ipotesi sul green pass a scuola. Per riaprire gli istituti in presenza e in totale sicurezza serve l’obbligo del vaccino per il personale scolastico” .

A Brindisi, in Prefettura, nelle scorse ore, si è riunito il tavolo di coordinamento delle attività scolastiche con i servizi di trasporto pubblico locale. Com’è noto, si prevedono specifici finanziamenti per i servizi aggiuntivi programmati dalle amministrazioni locali, qualora vi saranno delle limitazioni legate al coefficiente di riempimento dei mezzi pubblici. Il tavolo prefettizio elaborerà il nuovo piano trasporti, per assicurare il raccordo con gli orari di ingresso. Le scuole possono anche valutare ogni forma organizzativa, anche flessibile, che consenta di contemperare le diverse esigenze, favorendo, nel contempo ed al massimo possibile, la didattica in presenza, richiesta attualmente al 75 per cento.

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