MONTERONI – Una piccola folla, ordinata e silenziosa, per l’addio a un uomo, un marito, un padre di tre figli. E una moglie, una mamma, abbracciata ai suoi tre figli a seguire l’ultimo viaggio del capofamiglia.
Scene composte e strazianti quelle del funerale di Giovanni Caramuscio, celebrato a Monteroni nella Chiesa Maria Santissima Ausiliatrice.
Un addio arrivato prematuramente, non per una malattia, né per un incidente, ma per mano di qualcuno, per una tentata rapina sfociata nel sangue.
Caramuscio aveva 69 anni, si stava godendo la meritata pensione dopo una vita come direttore di banca. E fatalità ha voluto che proprio davanti a una banca trovasse la morte, con due colpi di pistola esplosi da due malviventi, la sera di venerdì scorso, davanti allo sportello bancomat del Banco di Napoli di Lequile dove si era recato con la moglie per prelevare del denaro contante.
Due giovani sono stati arrestati per l’omicidio, ma le indagini proseguono con il contenuto dei cellulari degli indagati che, in queste ore, viene setacciato.
Nel frattempo resta l’abbraccio di due intere comunità , quella di Monteroni e quella di Lequile, che si stringono al dolore della famiglia della vittima a cui hanno tributato un grande applauso.