Attualità

Xylella, Pagliaro: “Programma di rigenerazione del DAJS punto di partenza per ricostruire il territorio salentino”

SALENTO – “Rigenerazione sostenibile. È di questo che ha bisogno il Salento sfigurato dalla xylella, in debito di ossigeno dopo il flagello xylella che ha disseccato milioni di piante di ulivo radendo al suolo l’economia agricola e complessiva di tre province”. Sul post xylella interviene così il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de La Puglia Domani e Presidente MRS.  “Da tempo sollecitiamo l’urgenza di riforestare il terreno inaridito, per ridare linfa vitale a quello che appare ormai come un deserto. Del verde che contraddistingueva le nostre campagne, in splendido contrasto con l’azzurro del mare, facendone il paesaggio da cartolina tanto amato dai turisti, rimane ben poco.
Da tempo sollecitiamo un’azione urgente e di ampio respiro per ricostruire il patrimonio paesaggistico distrutto che alimentava gran parte dell’economia salentina. Esiste già un programma di rigenerazione sostenibile post xylella, coordinato dal DAJS (Distretto Agroalimentare di qualità Jonico Salentino), che mira a realizzare corridoi ecologici per ricreare il paesaggio verde distrutto dal batterio killer degli ulivi”. Rinverdire il Salento è l’obiettivo condiviso per ricostruire un territorio agricolo che si estende per circa 7mila chilometri quadrati fra le province di Lecce, Brindisi e Taranto. Il piano prevede il coinvolgimento di aziende agricole e agroalimentari e di sei enti pubblici di ricerca: Università del Salento, Istituto Agronomico Mediterraneo, Centro Euro Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, CNR, Università e Politecnico di Bari.
Per approfondire i progetti e i relativi finanziamenti del programma coordinato dal DAJS, valutarne lo stato di attuazione ed integrarlo nel quadro degli interventi regionali finalizzati alla riforestazione del Salento e alla ricostruzione dell’agricoltura e dell’economia territoriale, ho chiesto la convocazione urgente delle Commissioni IV e V per un confronto con gli assessori all’agricoltura, all’ambiente e allo sviluppo economico con i vertici del DAJS.
L’obiettivo è unire forze, competenze e risorse per intraprendere un’opera di ricostruzione del territorio salentino che non può più essere rimandata”

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