LECCE – La “bella” Italia di Roberto Mancini è la prima finalista di Euro 2020. Gli azzurri hanno battuto solo ai calci di rigore la Spagna di Luis Enrique, decisivo l’errore di Alvaro Morata, e sono volati in finale. Dopo 120 intensi e combattuti minuti di gioco la partita si è chiusa sull’1-1. Italia in vantaggio con il solito Federico Chiesa, al 60’, e poi ecco il pronto pareggio di Morata all’80’. Nei supplementari, è stata anche annullata una rete a Domenico Berardi. Poi, nella lotteria dei calci di rigore è arrivata per gli Azzurri la desiderata finale.
Al fischio finale del match sono partiti i festeggiamenti dell’Italia intera e a Wembley c’è stato anche un siparietto del tutto inaspettato: una steward ha cercato di fermare a bordo campo Bonucci andato a festeggiare sotto la tribuna con i tifosi azzurri, ma l’addetta alla sicurezza ha cercato di con forza bloccarlo. Un malinteso, questo, durato per più di qualche secondo e poi al via con la festa.
Anche il caldo e passionale Salento si è colorato d’azzurro e ha festeggiato, con bandiere, cori e non solo, l’impresa degli uomini di Mancini: una gioia incredibile un po’ per tutti; adulti, anziani, giovani e bambini hanno colorato di azzurro le varie location salentine.
Nella città Barocca, il penalty messo a segno da Jorginho ha dato il via per tutte le vie del centro storico a caroselli d’auto, cori e fumogeni in onore della vittoria dell’Italia sulla Spagna.
Gioia immensa anche in quel di Porto Cesareo: al fischio finale del match è partita prontamente una bella festa e da un balcone anche un originale cannone sparane che ha improvvisamente colorato di bianco i sorridenti presenti.
Festa anche ad Otranto, Gallipoli e nei vari paesini limitrofi. Anche Tricase non è stata da meno: gli abitanti tricasini hanno letteralmente invaso le vie del paese in onore del successo ottenuto da Gigio Donnarumma e soci.
Adesso, si attende la finale, in programma il prossimo 11 luglio, tra la vincente di Inghilterra e Danimarca e chissà cosa potrebbe succedere dopo l’ultimo atto di un’avventura che potrebbe regalare un’altra infinita “notte magica”, a tinte ovviamente del tutto azzurre.
C.T.
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