Cronaca

Arci porta in Tribunale la sede di Lecce e chiede risarcimento di due milioni

LECCE-  Un risarcimento danni per due milioni di euro, ma anche l’uso improprio del nome, del logo e della bandiera dell’Arci, e il comitato nazionale e lo Spazio Sociale Zei portano in tribunale l’Arci di Lecce.

Tutto avrebbe inizio con la trasformazione della sede di Lecce in cooperativa sociale, il consiglio nazionale ne prende atto nel 2019 e agisce senza remore. Secondo Roma, la trasformazione sottoscritta da 12 soci del comitato territoriale in cooperativa non è mai stata autorizzata né vi sarebbe stata richiesta di cancellazione dall’associazione nazionale. Anna Caputo, presidente Arci Lecce, spiega e si giustifica dicendo: “L’associazione svolge attività funzionale al perseguimento di scopi altruistici, che potrebbe essere più utilmente svolta valendosi di uno strumento giuridico più consono” ma la trasformazione, secondo Roma, avrebbe determinato un trasferimento di un milione e duecento mila euro con annesso fabbricato di circa 400 mq alla neo Cooperativa delle proprietà immobiliari (un fabbricato di 400 metri quadrati a Trepuzzi). Per la sede centrale di Roma, il tutto non sarebbe che una palese violazione facente il tutto capo a tutti i soci dei circoli e delle associazioni salentine aderenti all’Arci, violazione che invece sarebbe avvenuta da parte di un numero limitato di soggetti, ovvero i 12 soci della nuova “Cooperativa” con anche “l’utilizzazione non autorizzata della denominazione Arci da parte di un soggetto non legato da alcun rapporto con l’Associazione nazionale”. Per il mega risarcimento Roma invoca, principalmente, l’articolo 5 dello Statuto: “il logo e la denominazione Arci sono suo patrimonio”. “Il patrimonio è indivisibile e destinato unicamente al perseguimento delle finalità sociali”. Con la chiamata in Tribunale viene anche contestata la trasformazione in società di capitali non possibile per tutte le associazioni che abbiano ricevuto contributi pubblici, come per il caso di Lecce, fruitore di 14 progetti Sprar finanziati dal Ministero all’Interno considerato anche che codice fiscale e sede sociale sarebbero rimasti inalterati nel corso della trasformazione in cooperativa sociale. Dopo due anni dalla scoperta dell’ipotetica azione leccese, si starebbero valutando azioni per definire bonariamente quanto contestato giudiziariamente dalla sede nazionale.

https://www.youtube.com/watch?v=r2jN3l0q458

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