Cronaca

Mafia e affari, processo “Final Blow”: oltre 500 anni di carcere

LECCE –  Oltre 500 anni di carcere: arrivano le condanne per l’operazione “Final Blow”. Un’indagine quella della Squadra Mobile coordinata dalla Dda che aveva portato all’esecuzione di 72 ordinanze di misura cautelare. Gli imputati accusati, a vario titolo, di far parte della criminalità organizzata leccese e dell’hinterland, di associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione, attentati incendiari ad esempio contro un’agenzia funebre e contro un comandante dei carabinieri, gestione del gioco d’azzardo.

Nella maxi inchiesta erano finiti nomi storici della scu, molti già in carcere evidenziando uno scenario nel quale la criminalità risultava viva e attiva.

Tra questi Cristian Pepe condannato complessivamente a 24 anni di reclusione, gli stessi che dovrà scontare Pasquale Briganti. 20 anni per Luigi Buscicchio, 18 per Andrea Cafiero , 14 anni e 4 mesi per Santo Gagliardi, 18 anni e 8 mesi per Manuel Gigante, 18 anni e 8 mesi per Valentino Nobile, 20 anni per  Antonio Marco Penza e 20 anni per Antonio Pepe. Sono le condanne più pesanti.

L’indagine aveva fatto luce anche sugli interessi del clan su eventi musicali e spettacoli, tra i quali quelli organizzati nel Parco di Belloluogo a lecce, e sulle presunte pressioni del clan su alcuni amministratori leccesi.

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