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Lecce, a Baroni una linea verde da far fiorire

LECCE (G. Serafino) – Si lavora a fari spenti in casa Lecce, dove si attende ancora la presentazione ufficiale di mister Marco Baroni, ma nel frattempo dirigenza e nuovo staff tecnico sono comunque impegnati nella programmazione della prossima stagione.

Un lavoro silente, ma alacre perché l’idea è chiara: il progetto triennale varato meno di un anno fa prosegue, anche con volti nuovi. Nel corso della passata stagione il Direttore dell’Area Tecnica Pantaleo Corvino aveva cercato di consegnare a Corini una rosa che fosse il giusto mix tra elementi di esperienza e nuove leve da tirare su. La mission resterà la stessa anche con Baroni in panchina.

Del resto, non c’è motivo per stravolgere i piani, soprattutto quelli pensati per la patrimonializzazione del gruppo squadra, ricolmato già un anno fa da giovani – molti dei quali alla prima esperienza in Italia – che nell’ultimo torneo cadetto ben figurato.

E sarà proprio da loro che si ripartirà per gettare le fondamenta del nuovo corso. Le primissime mosse ufficiali lo confermano: i rinnovi di Antonino Gallo e Ilario Monterisi fino al 2024 testimoniano la volontà della dirigenza di voler guardare aldilà.

I giovani di proprietà del Lecce, tutti arrivati lo scorso hanno dopo il lavoro dI scouting di Pantaleo Corivino non sono pochi, e sono tutti di livello.

In vetrina ci sono senza dubbio Morten Hjulmand e Pablo Rodriguez. Il regista danese e la vivace punta spagnola sono l’emblema delle scommesse meglio riuscite dello scorso anno. Hjulmand, 21 presenze alla sua prima esperienza in giallorosso, è il giovane regista che il Lecce cercava da anni. Dinamico, forte fisicamente e rapido nelle due fasi, sarà il perno attorno al quale costruire il Lecce targato Baroni: il suo contratto quinquennale parla da solo. Anche Rodriguez è uno dei fiori all’occhiello ed è per questo che sul canario non manchino affatto vari interessamenti dal mercato. Ad oggi, però, è a tutti gli effetti un elemento sul quale il Lecce vorrebbe puntare forte: 20 gettoni di presenza, nessuna per 90 minuti interi, e 6 gol non passano inosservati. Rodriguez Delgado ha il sapore dei colpacci griffati Corvino che, per poterlo sacrificare, vorrà il massimo della resa possibile.

E poi Bjorkengren. Il centrocampista svedese, classe ’98, ha scalato con pazienza e dedizione le gerarchie di Corini: nel girone di ritorno, soprattutto, è stato un punto fisso della mediana salentina e il gol contro il Brescia è il giusto premio di una stagione niente male per lui.

Da non trascurare, infine, Marcin Listkowski. Il fantasista polacco è arrivato in Salento con tante aspettative, rimaste però offuscate. Solo 16 apparizioni per lui e nessun gol in una stagione caratterizzata soprattutto dagli infortuni. Il suo contratto, però, lo lega la Lecce fino al 2025 è le intenzioni sembrano proprio quelle di voler concedere lui la chance definitiva nel prossimo campionato.

Folta, insomma, la linea verde leccese: una linea già sbocciata che Marco Baroni dovrà ora far fiorire.

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