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Lecce, l’anno giusto per cambiare. Molto. Ai saluti anche Mancosu?

LECCE – (t.d.g.) Non appena il nuovo tecnico del Lecce Marco Baroni (ottavo tecnico della gestione Sticchi Damiani, ndc) sarà presentato alla stampa e ai tifosi se ne saprà di più pure sul modulo che l’allenatore fiorentino adotterà. Argomento di cui ha già parlato con il responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino, che imposterà la campagna acquisti-cessioni di questa sessione estiva.

Non sarà più il 4-3-1-2 visto all’opera nelle sue varie sfumature e con diversi interpreti, modulo vincente che permise a Liverani di portare il Lecce dalla Serie alla Serie A. Un taglio con il passato era previsto nella passata stagione con l’arrivo di Corini, ma si decise di proseguire con il 4-3-1-2.

Non sarà così quest’anno con Baroni. Il tempo c’è per impostare la squadra su un nuovo modulo di gioco. Il lavoro per Corvino non manca certamente poiché, oltre agli arrivi, bisognerà fare i conti pure con le cessioni. E con i contratti in essere.

Non è escluso che per molti senatori della squadra, quella conclusa alle semifinali Play Off sia stata l’ultima stagione in giallorosso.

Tra i portieri il Lecce ne sceglierà due su tre. Il brasiliano Gabriel potrebbe decidere di restare, sempre che alla società non giungano offerte interessanti, ma si dovrebbe ridiscutere l’ingaggio. In caso di partenza, Corvino potrebbe puntare ancora su Vigorito, che ha un altro anno di contratto con la società giallorossa.

In difesa, tra i marcatori, forse solo Lucioni resterà. Conosce già Baroni e potrebbe essere una collonna nel processo di rifondazione del blocco difensivo. Anche Pisacane è sotto contratto e potrebbe rimanere. Corvino dovrebbe individuare sul mercato un paio di centrali difensivi di piede sinistro. Sulle corsie esterne di difesa solo Gallo ha certezza di restare. Da valutare Calderoni, Paganini (già allenato da Baroni) e Zuta.

A centrocampo grosso punto interrogativo su Mancosu. Con il cambio di modulo il centrocampista cagliaritano potrebbe tornare a fare la mezzala a tempo pieno (se sarà il 4-3-3), ma per il capitano è forse arrivato il momento dei saluti dopo tante stagioni in giallorosso. Nel reparto mediano dorebbero ruotare Hjulmand, Bjorkengren, Henderson, probabilmente Majer. Non Tachtsidis che dal 1 luglio non sarà più un giocatore del Lecce. Da valutare Nikolov, soprattutto dopo l’Europeo che disputerà con la Macedonia del Nord, e Maselli.

Nel 3-1 offensivo (ma pure nel tridente del 4-3-3) il punto di riferimento sarà Coda. Alle sue spalle, come esterno, agirà Listkowski e poi dovrà pensare Corvino a completare il reparto. In questo momento Stepinski e Yalcin potrebbero essere lontani dai pensieri del dirigente giallorosso. Discorso diverso per Rodriguez, sul quale ci sono delle società della Serie A italiana, ma non solo. E come andrà a finire con Pettinari. Anche per lui a fine giugno scade il contratto. Il sul campionato si è acceso nella parte centrale del girone di ritorno e si è spento presto, purtroppo. Insomma, si cercherà di costruire una squadra con nuovi interpreti in ruoli determinanti per schermare il più possibile soprattutto la difesa.

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