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Corini sul Venezia: “È una finale. Serve incisività, ma senza andare allo sbaraglio”

LECCE (di Carmen Tommasi) – Ora o mai più: l’imperativo è battere il Venezia al “Via del Mare”, cancellare la sconfitta in trasferta di 1-0 dell’andata e volare in finale playoff. Eugenio Corini presenta la sfida contro la squadra di Paolo Zanetti, una partita da non sbagliare in un periodo non facile per i suoi: “Gli ultimi risultati hanno detto che c’è stato un calo generico, ma bisogna anche saper leggere i risultati. I k.o. con Cittadella e Monza hanno lasciato delle scorie. Bisogna andare oltre  il passato -ha spiegato l’ex Brescia- ed essere concentrati sull’obiettivo. Pensare solo a vincere la partita con il Venezia e non avendo due risultati su tre possiamo essere paradossalmente ancor più convinti di far bene”.

Il tecnico giallorosso torna parlare della gara d’andata con gli arancioneroverdi tra le loro mura amiche: “Ad inizio gara, per 20-25 minuti, hanno fatto tantissimo e ci hanno messo in difficoltà. Non volevamo fare questo tipo di avvio di gara, sono stati bravi loro e noi dovremo esserlo di più in questa occasione. E’ un predominio che loro si sono presi, poi il match si è riequilibrata. ’Credo che sia stato giusto che Zanetti abbia cercato di tenerci larghi, è un concetto basilare. Però devo dire che nella seconda metà del primo tempo siamo saliti molto bene, creando l’occasione di Stepinski. Quando riuscivamo a superare la linea di passaggio riuscivamo a fare bene. Ci è mancata la qualità dell’ultima giocata. Dopo il gol di Forte siamo andati in controllo della partita. Potevamo e dovevamo essere più pericolosi, ma le basi ci sono. Dobbiamo senza dubbio comunque alzare la qualità della nostra prestazione ed incidere di più”.

La sua squadra nel match del “Via del Mare” deve avere un’atteggiamento tattico molto propositivo, ma allo stesso tempo attento: “Sappiamo chiaramente di dover vincere , ci proveremo, ma non andremo allo sbaraglio. Cercheremo di trovare subito il gol, questa è la nostra attitudine e proveremo ad offendere da subito. Quello che dobbiamo cercare è qualcosa di diverso della prima mezz’ora di Venezia, ma serve anche un equilibrio che è sempre importante avere”

Stefano Pettinari, 29 anni, attaccante del lecce (foto Pinto)

Stefano Pettinari è pronto a scendere in campo e potrebbe partire anche titolare, ma le sue condizioni sono ancora da valutare: “Ieri si è allenato regolarmente. Poi, ci sono altri due allenamenti per testare la sua condizione e capire chi è pronto e chi e no. Lui è un’opzione sia dall’inizio che a gara in corso, valuterò bene. Tuttavia sono consapevole che questa è una finale e dunque le proveremo tutte”.

Su Pablo Rodriguez, invece, dice: “Ieri lo abbiamo decontestualizzato dalla squadra. Oggi farà la rifinitura e se supererà anche questa sarà della partita utilizzabile a gara in corsa”.

L’atteggiamento mentale che la squadra dovrà avere in campo è davvero molto importante: “Mi fido dei miei ragazzi, dei miei giocatori. Abbiamo fatto grandi cose, abbiamo valore e questo vogliamo portarlo dentro in campo e con esso il desiderio di raggiungere queste finali. Certamente nello spogliatoio abbiamo parlato sull’approccio mentale a queste gare, siamo carichi, motivati e concentrati. I ragazzi meritano l’appoggio di tutti. Le critiche quando si gioca male sono giuste, ma l’impegno c’è sempre stato e dunque qualsiasi spinta positiva da parte di chi vuole bene al Lecce è gradita. Ai tifosi dico che domani vedranno una squadra che farà di tutto per vincere e passare il turno”.

Si gioca alle ore ore 18:30, arbitra Massimiliano Irrati di Pistoia.

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