MELPIGNANO – Un’altra cava abusiva è stata sequestrata a Melpignano per assenza di autorizzazioni alle operazioni estrattive e di coltivazione. I carabinieri del NOE, dopo meno di due mesi, tornano nel comune griko dove, già a marzo scorso, una cava era stata posta sotto sequestro per lo stesso motivo. Allora l’area in questione era in località “Cornula”: due fratelli furono denunciati.
Stavolta, i militari hanno apposto i sigilli in località “Vore”, dove hanno scoperto un’area di circa 3.500 mq nella quale erano in atto operazioni estrattive e di coltivazione effettuate senza alcun titolo autorizzativo e in violazione di diverse norme dettate dalla specifica normativa nazionale e regionale. Come nella precedente operazione, sono stati sequestrati anche dei mezzi, ovvero le quattro macchine operatrici utilizzate per le operazioni di scavo. Il legale rappresentante della ditta è stato denunciato per i reati previsti. Il valore del sequestro ammonta a circa 150.000,00 Euro.