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Realizzazione di una Comunità Riabilitativa Assistenziale Psichiatrica a Tricase, il Tar rigetta il ricorso contro il Comune

TRICASE  – Il Tar Lecce ha dichiarato inammissibile il ricorso per revocazione nonché il ricorso per motivi aggiunti proposto da una società contro il diniego alla realizzazione di una Comunità Riabilitativa Assistenziale Psichiatrica (Crap) adottato dal Comune di Tricase, difeso dall’Avv. Francesco G. Romano.In particolare, il ricorrente aveva richiesto al Comune l’autorizzazione alla realizzazione di una Crap di 14 posti, anche sulla base del presupposto che sull’immobile insisteva una precedente Comunità autorizzata e, successivamente,spostatasi in altra sede; il Comune, tuttavia, prendendo atto del parere regionale sfavorevole, aveva rigettato l’istanza presentata.Il Tar Lecce aderendo alle tesi dell’Asl Lecce, difesa dall’Avv. Sergio Anastasia, del Comune di Tricase, difeso dall’Avv. Francesco G. Romano, e della Regione Puglia, difesa dall’Avv. Paolo Scagliola, ha dichiarato inammissibile il ricorso . Confermata, quindi, la precedente sentenza con cui siera accertato che la ricorrente non è titolare di una struttura accreditata a nulla rilevando la disponibilità di un immobile in cui, in precedenza, vi era una Cooperativa con accreditamento istituzionale.

Viene, quindi, definitivamente rigettata anche la richiesta di risarcimento del danno proposta dalla ricorrente nei confronti delle amministrazioniper un importo di oltre 8 milioni di euro condannando anche la ricorrente alle spese in favore delle amministrazioni resistenti.

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