Attualità

Stabilizzazione, doccia fredda: tagliati fuori gli Oss precari

LECCE- Ancora una volta la voce degli Oss si fa sentire sotto la sede della direzione generale della Asl di Lecce in Via Miglietta con l’ennesimo sit in di protesta degli operatori chiamati a far fronte all’emergenza sanitaria che ancora non accenna a placarsi. E che oggi , dopo essere stati in prima linea, quando ancora non era chiara l’entità del problema Covid che ci ha travolto da più di un anno chiedono il rispetto di diritti acquisiti, ma apprendono di essere ancora fuori dalla stabilizzazione, decisa in queste ore per le altre figure professionali, per coloro che hanno raggiunto i requisiti al 31 12 2020 , ad eccezion fatta proprio per gli OSS che, ancora una volta, dopo 36 mesi di servizio continuativo necessari per l’assunzione non si arrendono e continuano a manifestare per vedere riconosciuti i propri diritti. La comunicazione è arrivata in queste ore, nel corso di una conferenza web con i sindacati ed i rappresentanti della Asl che lascia ancora una volta l’amaro in bocca. La delibera dovrebbe essere già adottata venerdì, con decorrenza dei contratti a partire dal 1 aprile 2021.

“Siamo stati chiamati angeli ed eroi, ci dicono, oggi non vogliamo medaglie, ma un posto di lavoro”. Chiedono più attenzione al problema, lo chiedono a tutti, in primis alle Istituzioni.

Al loro fianco, e non è la prima volta, il Consigliere regionale, capogruppo de La Puglia Domani , e Presidente del Movimento Regione Salento Paolo Pagliaro, che aveva già chiesto chiarezza sulle ragioni di quello che aveva definito ” un tradimento nei confronti di operatori che hanno dato tanto al sistema sanitario regionale, e che si sono meritati sul campo la stabilizzazione”. Ed oggi ha nuovamente garantito il suo impegno costante e continuo “nei confronti di coloro che hanno combattuto al servizio di chi soffre, negli ospedali, soprattutto nel periodo più brutto, ed adesso meritano rispetto, come lavoratori, come professionisti, come uomini e donne che devono avere certezza del loro futuro. Perchè – si chiede – non si riescono a dare risposte ben precise? Perchè degli onesti lavoratori devono arrivare a manifestare per chiedere i loro diritti, dopo 36 mesi di servizio ed in piena carenza di organico. E’ un controsenso”.

https://www.youtube.com/watch?v=7uT2s3PC93E

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