SALENTO – Natalità e mortalità delle imprese nel primo trimestre 2021. Nonostante la crisi dettata dalla pandemia il Salento regge. A Lecce il tasso di crescita è dello 0,56%, a Brindisi del 30%, nel tarantino dello 0,26%
Resta sui pedali anche nel primo trimestre dell’anno il tessuto imprenditoriale italiano. I dati della fine del mese scorso, a oltre un anno dall’inizio della pandemia, portano a 63mila la stima sulla mancata nascita di imprese da marzo 2020. Le incertezze dello scenario economico influiscono anche sulle cancellazioni, in rallentamento. E’ quanto emerge della fotografia scattata da Unioncamere – InfoCamere sui dati ufficiali sulla natalità e mortalità delle impresenel I° trimestre 2021. Le iscrizioni tra gennaio e marzo, a livello nazionale, sono state pari a 103.597. Nonostante un timido segnale di rimbalzo, che fa i conti con un primo trimestre 2020 fortemente condizionato dall’avvio della stagione pandemicaI dati confermano la forte relazione tra clima di fiducia e natalità delle imprese e rendono evidente il significativo scoraggiamento nell’avviare nuove attività che ha caratterizzato molta parte di questo periodo. Sembra, comunque, ragionevole stimare l’esistenza di una “platea nascosta” di imprese che in altre circostanze avrebbero già comunicato di aver chiuso i battenti. La Puglia registra un segnale positivo con una crescita dello 0,28% nel primo trimestre 2021. Anche Lecce cresce per i dati della camera di Commercio – con il suo tasso trimestrale pari a +0,56%. La nostra provincia si colloca ufficialmente al secondo posto su scala nazionale. 1618 le nuove iscrizioni e a fronte di 1198 cessazioni. Nel tarantino la crescita è dello 0,26% . 889 le nuove iscrizioni e 756 le cessazioni. A Brindisi tasso di crescita dello 0,30%. 663 le iscrizioni, 549 le cessazioni.
