PUGLIA – La Puglia resta zona rossa per la sesta settimana consecutiva. Il Ministro della Salute Speranza ha firmato la nuova ordinanza che aggiorna la suddivisione a colori di tutta la nazione, in base a quanto relazionato dall’Istituto Superiore di Sanità. Nella settimana di monitoraggio, anche se l’indice Rt è sceso sotto l’1, attestandosi a 0,89, è alta l’incidenza dei contagi, che sono stati 261 ogni 100.000 abitanti (la soglia è 250).
Solo Puglia, Valle d’Aosta Sardegna sono rosse. Il resto d’Italia è arancione.
Dunque, almeno fino a domenica 25, restano le restrizioni da zona rossa:
non ci si può spostare da un comune all’altro e neanche all’interno del proprio comune, a meno di motivi di lavoro, urgenza, salute. Resta in vigore il decreto Draghi fino al 30 aprile che vieta di andare a casa di amici e parenti.
Bar e ristoranti sono aperti solo per la vendita da asporto e per le consegne a domicilio.
Chiusi parrucchieri e centri estetici.
Aperti, oltre a supermercati e farmacie, tutti i negozi con il codice Ateco consentito.
Resta ancora l’incertezza su cosa accadrà alle scuole dal 26 in poi, se dovessimo restare in fascia ad alto rischio: se sembra, infatti, chiaro che dal 26 aprile, in zona gialla e arancione torneranno in classe tutti gli alunni e gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, in zona rossa si potrebbe decidere di far tornare in aula i bambini fino alla terza media e, alle superiori, almeno il 50% dei ragazzi, ma non c’è ancora alcun documento in questo senso, quindi si attende. Lo conferma il presidente di ANP Puglia, Roberto Romito.