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4 pugliesi su 10 portano in tavola l’agnello, straniera oltre metà della carne

PUGLIA – In queste giornate 4 Pugliesi su 10 portano in tavola l’agnello , ma è sos tarocchi, oltre la metà della carne è di provenienza straniera.

Quattro pugliesi su 10 (41%) porteranno agnello a tavola per rispettare le tradizioni di Pasqua e Pasquetta, una scelta che non è solo benaugurante per il ritorno alla normalità ma aiuta anche la sopravvivenza di 4mila pastori duramente colpiti dalla crisi provocata dall’emergenza Coronavirus. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia in occasione dei festeggiamenti della Santa Pasqua e del lunedì dell’Angelo.

In occasione di queste festività si acquista infatti gran parte di circa 1,5 chili di carne di agnello consumata a testa dai pugliesi durante tutto l’anno. Una presenza antica della tradizione gastronomica locale.

In una situazione in cui la maggioranza dell’offerta viene dall’estero e soprattutto da Romania e Grecia che non assicurano gli stessi standard qualitativi, per portare in tavola qualità al giusto prezzo il consiglio è quello di preferire carne a denominazione di origine, quella garantita da marchi di provenienza territoriale.

La pastorizia è un mestiere ricco di tradizione molto duro che garantisce la salvaguardia in Puglia di ben 4mila allevamenti e 202mila pecore a vantaggio della biodiversità.

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