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Focolaio rsa Trepuzzi, il direttore: “Senza vaccino, avremmo perso la metà dei degenti”

TREPUZZI – “Senza vaccino, avremmo perso la metà dei pazienti”.  Secondo la ricostruzione cronologica dei contagi, si sarebbero ammalati tutti dopo aver fatto il vaccino anticovid Pfeizer, prima e seconda dose, e dopo diversi giorni dall’ultima iniezione, per cui la “copertura” c’era già.

Sono 46 le persone positive al virus nella “Residenza Giada”, la rsa di Trepuzzi che attualmente conta in tutto 43 ospiti e 30 operatori.

32 pazienti e 14 dipendenti hanno contratto il virus. Un focolaio che va allargandosi ma, ribadisce ancora una volta il direttore Marcello Cartanì, “stanno tutti bene, sono tutti asintomatici grazie al vaccino”.

La vaccinazione si è conclusa l’11 febbraio. Da allora, ci sono stati tre ingressi di degenti non vaccinati e che al tampone erano risultati negativi, quindi anche loro si sono positivizzati successivamente.

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