LECCE – (t.d.g.) Con l’allenamento domenicale ad Acaya il Lecce ha chiuso la mezza settimana di lavoro. La sosta del campionato ha permesso in questi giorni a Corini di rivedere alcune situazioni tattiche da migliorare cercando di ottimizzare pure la condizione fisica di qualche calciatore. I ranghi non sono completi: mancano i nazionali Hjulmand e Nikolov. Ed è assente pure Mancosu. Il capitano dopo l’intervento di appendicite osserverà un periodo di riposo prima di rimettersi al lavoro. Ci sarà per un finale di campionato in cui Corini spera di avere l’organico al completo.
LA B RIPARTE – Il torneo cadetto riprenderà venerdì con Lecce-Salernitana in programma al Via del Mare. Uno scontro al vertice che i giallorossi vogliono vincere per conservare la seconda posizione e allungare proprio sui granata.
MARCIA PROMOZIONE – I numeri della formazione leccese sono da marcia promozione. Resta da migliorare il trend casalingo. Nel girone di andata in 10 partite i giallorossi sono riusciti a conquistare solo tre vittorie. Pochissimo per un Via del Mare in cui il fattore campo ha sempre contato moltissimo. Ma in un periodo, ormai oltre un anno, in cui gli stadi sono deserti, giocare in casa o in trasferta sembra contare davvero poco. Tuttavia il Lecce è al nono posto per punti ottenuti in casa mentre è primo per il bottino conquistato lontano dal proprio stadio. Sono 29 i punti ottenuti in casa di altri. E i giallorossi sono sempre primi per le reti realizzate: 58 contro le 53 dell’Empoli. La squadra leccese è seconda anche per le partite vinte, 13, contro le 15 dell’Empoli.
SQUADRA MONSTRE – Davvero un altro Lecce, lontano parente di quello che dopo il pareggio casalingo contro il Brescia era posizionato in ottava posizione, a meno sette dal Monza e con la promozione diretta che era un miraggio per la squadra di Corini. La continuità e soprattutto le vittorie fanno sempre la differenza. E così è stato anche per il Lecce che, dopo aver messo alle spalle la valanga di pessimismo venuta giù dopo la sconfitta con l’Ascoli e il pari contro il Brescia, ha inanellato 6 vittorie e due pareggi, 20 punti che sono valsi il secondo posto.
EFFETTO MERCATO – A incidere probabilmente anche l’effetto fine mercato. In diversi giocatori è tornata quella serenità interiore, forse venuta meno, e un unico pensiero: fare bene in giallorosso. Curioso il caso di Stefano Pettinari. Il calciatore romano si era probabilmente messo sul mercato, ma le sue richieste non sono state accolte dai club a lui interessati. Dicembre e gennaio sono stati mesi tribolati per lui a causa di guai fisici e sirene di mercato. È rimasto a Lecce, ma con la società giallorossa è a fine rapporto e, per il momento, non si parla di rinnovo. Difficilmente Corvino tornerà sui suoi passi dopo aver detto che Pettinari non rientra nei piani della società. È rientrato, però, in quelli del tecnico che lo sta presentando in pianta stabile nella formazione titolare. E adesso stanno arrivando anche i gol. Contro il Chievo e a Venezia ha firmato le prime reti con la maglia leccese. e a Frosinone si è conquistato un calcio di rigore sbagliato da Coda.
PETTINARI È TORNATO – Sembra essere tornato il bomber della passata stagione quando a Trapani realizzò 17 gol. Corini se lo gode, come fa con Massimo Coda, già 20 reti stagionali e Rodriguez. Ma attende Stepinski e Yalcin. Il turco è ancora a secco, ma ha i colpi per lasciare il proprio segno nello sprint promozione. Corvino la scorsa estate aveva ingaggiato Coda, una garanzia per la B. E un giocatore come Stepinski in cerca di riscatto. E poi si è ritrovato in casa anche Pettinari, terzo miglior cannoniere della scorsa Serie B. Gli addetti ai lavori avevano indicato l’arsenale giallorosso il migliore del campionato cadetto. Non avevano visto male anzi, guardando il Lecce lassù, ci hanno proprio azzeccato.
