LECCE- La sentenza della Commissione Tributaria di Lecce è importante, oltre che per il risultato ottenuto, perché accade di rado che i giudici tributari, avviino un’adeguata fase istruttoria con la nomina di un consulente tecnico d’ufficio, come invece accade nella cause civili e penali.
Questo ha portato all’annullamento delle presunzioni dell’Agenzia delle Entrate che avendo ritenuto gli acquisti da parte di un’ azienda nel settore del commercio di metalli controllata dalla guardia di finanza inesistenti, aveva chiesto sei avvisi di accertamento dell’importo di quasi 50 milioni di euro. La società, con l’avvocato tributarista Maurizio Villani, ha dimostrato che gli acquisti erano in realtà stati effettuati con il pagamento dei bonifici e con la rivendita dei beni, e i giudici hanno accolto le sue eccezioni di diritto e di merito
“E’ una sentenza che ha una risonanza nazionale- commenta l’avvocato Villani- perché dimostra che quando nel processo tributario si attua una seria ed approfondita fase istruttoria, con la nomina di un consulente tecnico d’ufficio, organo terzo ed imparziale per valutare serenamente le prove offerte dal contribuente, quasi sempre vengono annullate le presunzioni fiscali della Guardia di Finanza e degli Uffici fiscali. Purtroppo, oggi, difficilmente questo avviene. Ecco perché è importante la riforma della giustizia tributaria, che non deve più dipendere dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che è una delle parti in causa, ma da un organismo terzo ed imparziale come la Presidenza del Consiglio dei Ministri (art. 111, secondo comma, della Costituzione), con giudici professionali, a tempo pieno, vincitori di concorso pubblico, ben retribuiti, con l’obbligo di svolgere sempre la fase istruttoria, come in tutti gli altri processi. Attualmente, in Parlamento- conclude Villani- ci sono vari progetti di legge che prevedono la riforma della giustizia tributaria, con i principi da me più volte esposti anche con audizioni al Senato”.
