Cronaca

Duplice femminicidio a Massafra: trovata l’arma del delitto, era nascosta in un armadio

MASSAFRA – Il cerchio del duplice femminicidio che lunedì aveva sconvolto l’intera comunità di Massafra, si chiude ore definitivamente con il ritrovamento dell’arma del delitto: era l’unico tassello mancante.

A scovarla i carabinieri, nelle scorse ore, al margine dell’ennesimo sopralluogo nell’appartamento di via Da Vinci, nel quartiere San Francesco, in cui Antonio Granata aveva ucciso moglie e suocera.

Quella che a prima vista sembra una mannaia, in realtà è un coltellaccio con la punta spezzata. Il pezzo superiore mancante combacia perfettamente con la lama spezzata ritrovata la sera dell’assassinio dalla polizia scientifica. L’arma del delitto era nascosta nell’armadio della camera da letto ed era occultata tra gli indumenti, ovviamente intrisa di sangue.

Quel lunedì sera fu lo stesso 61enne, marito e genero delle due vittime, a contattare il 112, confessando il duplice assassinio e la volontà di togliersi la vita.

L’uomo fu trovato impiccato ad un albero il mattino seguente dopo una lunga notte di ricerche in tutto l’hinterland: si era tolto la vita in un terreno di proprietà familiare.

La coppia non aveva figli. Stando alle testimonianze raccolte dai militari, i litigi in casa erano frequenti. Lo stesso uomo al 112 riferì di averle accoltellate al margine di una lite accesa.

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