STERNATIA – Controlli dei Nas in tutta Italia negli obitori. Emergono irregolarità da Torino a Palermo. A Sternatia chiusa un’impresa funebre che gestiva anche trasporto di infermi. Trovati medicinali ad esclusivo uso ospedaliero
Oggetto dell’ispezione del Comando dei Carabinieri per la Tutela della Salute d’intesa con il Ministro della Salute a livello nazionale 375 tra obitori e camere mortuarie interni alle strutture ospedaliere, nonchè analoghe aree adibite al commiato riconducibili ad imprese funebri private e relativi servizi cimiteriali, rilevando irregolarità in 85 di questi. Dai controlli eseguiti sono emerse delle irregolarità anche nel Salento. A Sternatia il Comune ha disposto la chiusura di un’impresa funebre che operava sul territorio e gestiva anche il trasporto di infermi, attività incompatibile con quella di impresa funebre, appunto. L’attività ispettiva , estesa al servizio di ambulanze in capo allo stesso imprenditore, ha consentito di individuare l’indebito possesso di medicinali ad “uso esclusivo ospedaliero” e di dispositivi medico – chirurgici riconducibili al distretto sanitario pubblico. Il titolare è stato così denunciato per peculato e ricettazione. Il valore dell’attività oggetto di chiusura ammonta a circa 400 mila euro.
Le ispezioni nelle camere mortuarie di tutta Italia volte a scovare violazioni della disciplina sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, l’inosservanza degli obblighi della normativa anti covid e delle leggi regionali di polizia mortuaria. Complessivamente sono stati deferiti alle Autorità giudiziarie 23 persone e segnalati alle Autorità amministrative ulteriori 78, tra dirigenti di strutture sanitarie ed ospealiere nonchè titolari di imprese funebri private.