TAVIANO- Rischia 10 anni di carcere il 70enne di Taviano accusato di aver abusato di alcuni ragazzini in un casolare dopo averli adescati in cambio di piccoli regali. Questa la condanna invocata dal pm Simona Rizzo al termine della requisitoria in Aula Bunker. Il processo si sta svolgendo con il rito abbreviato. Parte civile si sono costituiti i genitori di alcune delle presunte vittime degli abusi. A difendere l’imputato l’ avvocato Carlo Portaccio. L’inchiesta ha preso il via dopo che un genitore si era rivolto ai carabinieri raccontando che il figlio minorenne, insieme ad altri ragazzini, aveva una frequentazione inquietante con un anziano e di aver anche assistito ad uno degli incontri con un ragazzino. Secondo l’accusa gli atti sessuali erano avvenuti in più occasioni a partire dal mese di gennaio 2018 fino al mese di aprile 2019.
Risponde di violenza sessuale continuata e ripetuta ai danni di minorenni e di continuata realizzazione di materiale pedopornografico. Si tratta dello stesso uomo che fu condannato per tentata estorsione nel giallo della scomparsa del piccolo Mauro Romano, sparito a sei anni, da Racale, la sera del 21 giugno del 1977. L’anziano, che all’epoca aveva 26 anni, chiese 30 milioni di lire ai genitori disperati del bambino, in cambio di informazioni che poi, almeno allora, si rivelarono infondate.