GALLIPOLI – È trascorso un anno segnato dalla pandemia, eppure le regole basilari – come evitare assembramenti e indossare la mascherina – non sono ancora entrate perfettamente in testa. Lo dicono i sindaci e i bilanci dei controlli delle Forze dell’Ordine, impegnate a verificate l’applicazione e il rispetto delle norme anticontagio.
Il sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva, affida numeri e commenti ad un post su fb, annunciando un ulteriore rafforzamento dei controlli nella città bella.
“I casi a Gallipoli sono ora 75 -scrive- Un numero che probabilmente continuerà a crescere considerato che in molti, in questi giorni, si stanno sottoponendo al tampone. Questo numero ci rattrista e non può farci abbassare la guardia: sabato sia la Polizia Locale che le altre autorità di competenza hanno svolto controlli serrati in tutta la città. Ci tengo a precisare che, quello che è stato suggerito da molti, non è nelle mie facoltà: non posso chiudere la città, non posso negare l’accesso dai paesi limitrofi poiché siamo in zona gialla ma sto attuando, con ordinanze sindacali, tutte le possibili precauzioni. Anche per questa domenica ho richiesto ancora uno sforzo congiunto per i controlli: abbiamo visto che molti tendono a non rispettare le prescrizioni “.
Dopo aver chiuso scuole d’infanzia, elementari e medie fino a lunedì (compreso), il sindaco nei giorni scorsi ha imposto il divieto di stazionare nelle piazze e nei luoghi di ritrovo della città, vietato l’ingresso al cimitero e le visite per i funerali.
Intanto, sempre nelle scorse ore, le Forze dell’Ordine hanno monitorato tutta la provincia. A Taviano proprio per il mancato rispetto delle norme anticontagio, oltre che per l’impiego di manodopera in nero, sono stati sanzionati e chiusi per 5 giorni due panifici e un bar. Le multe elevate ai titolari ammontano a 7.600 euro.
