
PUGLIA – Un’altra settimana in zona gialla per la Puglia , l’ indice Rt è a 0,95%. E’ quanto emerge dal Monitoraggio settimanale. Evitato il passaggio all’arancione. Preoccupa l’aumento dei casi di virus inglese
La Puglia sarà ancora gialla per un’altra settimana . Ma il tasso di positività sale al 13,5% per cento. E’ quanto è emerso dall’esito del monitoraggio settimanale del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità sull’andamento della pandemia. Collegati a questi dai i cambi di fascia e di colore nelle varie regioni. In Puglia l’indice Rt è a 0,95 al di sotto dell’uno e comunque al di sotto della media nazionale che è di 0,99.
Sale però anche il numero di ricoveri di pazienti affetti da Covid : in base al nuovo report dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, il 29% dei posti nelle terapie intensive è occupato da persone positive al Covid. Solo un punto percentuale sotto la soglia critica fissara al 30%.
Dunque in Puglia le restrizioni in vigore dall’11 febbraio, resteranno anche da lunedì 1 marzo.
Dalle 5 alle 22 è consentito spostarsi in un altro comune senza necessità di motivare il movimento; è vietato spostarsi tra regioni diverse; resta raccomandato ridurre al minimo però gli spostamenti . Bar e ristoranti, g4elaterie e pasticcerie potranno continuare ad essere aperti fino alle 18 , con possibilità di consumazione all’interno. Il consumo al tavolo è ristretto ad un massimo di 4 persone, salvo conviventi. Dalle 18 alle 22 è consentito l’asporto. Lo sport è permesso presso i centri all’aperto. I negozi sono aperti. Aperti anche i servizi alla persona così come i musei, dal lunedì al venerdì, festivi esclusi.
A preoccupare è la variante inglese, come emerge dai dati della terza rilevazione completata nella nostra regione per stimare la prevalenza delle cosiddette varianti “inglese”, “brasiliana” e “sudafricana tra la popolazione. In Puglia , sulla base del numero e dei nuovi positivi del giorno precedente (il 17 febbraio), sono stati selezionati 59 campioni. Complessivamente la variante inglese è stata individuata in 28 di questi (ossia il 47,5%). A Lecce 3 campioni su 3,a Brindisi 3 campioni su 7, a Taranto 6 su 14. Non sono state individuate né la variante “brasiliana”, né la variante “sudafricana”.
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