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Lecce-Cosenza 3-1: concretezza e umiltà, seconda vittoria consecutiva per i giallorossi

LECCE – La gara tra Lecce e Cosenza fuori dal campo inizia qualche ora prima delle 21 quando una folta rappresentanza di Ultras fa visita alla squadra ed intonano cori presso l’Hotel cittadino di fronte a calciatori e dirigenti che escono all’ingresso, chiedendo loro di lottare e sudare per la maglia e di “mettere in campo gli attributi”.

Ed i gialorossi scendono sul rettangolo verde pigiando forte sull’acceleratore e dopo 10 secondi Hjulmand dalla distanza scheggia la traversa. Nonostante l’avvio arrembante, dopo 8 minuti Gliozzi porta in vantaggio il Cosenza. Il Lecce però per nulla intimorito reagisce rabbiosamente e pareggia con Coda su rigore dopo 3 minuti, concesso per un fallo di Legittimo su Rodriguez, folletto indomito. E nel secondo tempo i salentini mettono la freccia al 76° ancora su rigore concesso per un fallo di Sciaudone su Mancosu che lo batte e gonfia la rete. All’85° arriva il tris di Meccariello, in tuffo, di testa che mette in cassaforte 3 punti importantissimi per la classifica e per il morale. Ed il Via del Mare torna ad essere amico fidato.

Seconda vittoria consecutiva, ancora in rimonta, sorpasso alla Spal, 38 punti, a 4 punti dal Monza secondo in classifica.

Il campionato del Lecce è ancora aperto a qualsiasi soluzione a patto di rimanere con i piedi per terra e ragionare gara dopo gara, adesso testa al Pescara.

Il Cosenza rimane a 21 punti in diciassettesima posizione ma ha tutte le carte in regole per raggiungere una salvezza tranquilla.

Può calare il sipario sulla 24^ giornata del campionato di serie B.

PRIMO TEMPO – Eugenio Corini senza il lungodegente Adjapong e agli altri infortunati Dermaku, Calderoni, Listkowski e Tachtsidis, fa partire dalla panchina capitan Mancosu e sceglie di mandare in campo, col solito 4-3-1-2, Gabriel tra i pali, Maggio e Gallo esterno e Lucioni e Meccariello centrali, Hjiulmand a centrocampo in cabina di regia ed ai suoi lati Bjorkengren e Majer, dietro le punte confermato Henderson ed in avanti spazio a Coda e Rodriguez.

Roberto Occhiuzzi deve fare a meno di Bittante e Tiritiello e disegna il suo Cosenza con il 3-4-1-2 e manda in campo Falcone; Ingrosso, Idda, Legittimo; Gerbo, Sciaudone, Petrucci, Crecco; Tremolada; Trotta, Gliozzi.

Arbitra il sig. Antonio Giua di Olbia.

Prima del fischio d’inizio un minuto di silenzio in memoria di Mauro Bellugi, ex calciatore e campione, scomparso nelle scorse ore.

Pronti, partenza e via, e tiro dalla distanza di Hjulmand dalla distanza, dopo appena 1 secondi e sfera che si stampa sulla traversa. Il Lecce inizia in modo arrembante aggredendo tutto gli spazi.

Al 3° Majer crossa per Bjorkengren che impatta di testa ma Falcone para.

Al 7° Gliozzi di testa impegna Gabriel, sfera in corner, il Cosenza prova ad entrare in partita.

E dopo appena un minuto, all’8° Gliozzi in tuffo raccoglie l’assist di Petrucci, sorprende Meccariello e la mette dentro. Uno a zero per i calabresi.

Il gol su rig. di Coda (foto Pinto)

Il Lecce però ruggisce, si riversa in avanti e al minuto 11 Legittimo atterra Rodriguez a tu per tu con Falcone ed è rigore; batte Coda spiazza il portiere, incaglia la palla allangolino e rimette la gara in parità. Giallo per Legittimo.

Al 13° Rodriguez viene messo giù ai 20 metri ed è calcio di punizione. Sulla sfera Henderson, palla di poco alta sulla traversa.

Al 15° giallo per Hjulmand per un fallo su Petrucci, anche se colpisce prima la sfera, decisione molto severa da parte dell’arbitro.

I ritmi sono abbastanza alti ed il Lecce fa possesso palla ma i calabresi sono messi bene in campo e pungono quando ne hanno l’opportunità.

Al 32° Majer va sul fondo, la mette in mezzo, Coda svetta su Idda, tocca ma la palla va fuori.

Al 35° proteste del Lecce per un presunto tocco di mano in area di Idda sul cross di Gallo, ma per Giua si può proseguire.

Al 44° Petrucci prova la conclusione da fuori ma sbaglia totalmente la mira.

Il primo termina così, senza recupero.

SECONDO TEMPO – Si ricomincia senza sostituzioni.

Al 49° assist di Crecco, colpo di testa di Petrucci, Gabriel blocca a terra.

Al 54° Majer da fuori mette i brividi a Falcone che si salva con i piedi.

Al 58° Lecce vicinissimo al gol: numero di Rodriguez che serve Coda, in area, calcia, ma la palla è deviata da Ingrosso in corner, sugli sviluppi libera il Cosenza.

Al 59° giallo per Coda.

Al 64° doppio cambio per il Lecce: fuori Coda e Henderson, dentro Pettinari e Mancosu.

Al 66° contropiede Lecce, Rodriguez serve Majer, assist per Mancosu, che calcia alto sopra la traversa.

Al 67° doppio cambio per il Cosenza: fuori Tremolada e Trotta dentro Bhalouli e Carretta.

Al 75° nel Cosenza entra Mbakogu esce Gliozzi.

Il Lecce risponde con Yalcin al posto di Rodriguez stremato.

Al 76° l’episodio: Sciaudone atterra Mancosu in area, calcio di rigore. Dal dischetto Mancosu: trova l’angolo e batte Falcone che tocca ma non serve. Due a uno per il Lecce.

Al 79° fuori Majer e dentro Pisacane per il Lecce che passa a 5 dietro.

Al minuto 82 entrano Vera e Sueva fuori Legittimo e Sciaudone per il Cosenza.

Al minuto 84 giallo per Ingrosso per una trattenuta su Pettinari e calcio di punizione.

Mancosu la batte, palla in mezzo sul versante destro, Maggio la mette in mezzo e Meccariello in tuffo, di testa, gonfia la rete. Tre uno per il Lecce e possono passare i titoli di coda al minuto 85.

La lavagnetta segnala 4 minuti di recupero.

Non accade più nulla ed il Lecce può festeggiare una vittoria meritata.

IL TABELLINO

LECCE-COSENZA 3-1

LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Maggio, Lucioni ©, Meccariello, Gallo; Majer (79° Pisacane), Hjulmand, Björkengren; Henderson (64° Mancosu); Coda (64° Pettinari), Rodriguez (65° Yalcin). A disposizione: A disposizione: Bleve, Vigorito, Paganini, Stepisnki, Monterisi, Nikolov, Zuta, Maselli. Allenatore: E. Corini.

COSENZA (3-4-1-2): Falcone; Ingrosso, Idda ©, Legittimo (82° Vera); Gerbo, Sciaudone (82° Sueva), Petrucci, Crecco; Tremolada (67°Bhalouli); Trotta (67° Carretta), Gliozzi (75°Mbakogu). A disposizione: Saracco, Corsi, Sacko, Schiavi, Ba, Kone, Antzoulas. Allenatore: R. Occhiuzzi

ARBITRO: sig. Antonio Giua di Olbia.

ASSISTENTI: sig. Giuseppe Perrotti di Campobasso e sig. Gamal Mokhtar di Livorno; IV Uomo sig. Giacomo Camplone di Pescara.

MARCATORI: 8° Gliozzi (C ), 12° Coda (L) su rig., 77° Mancosu (L) su rig., 85° Meccariello (L)

AMMONITI: 11° Legittimo (C ), 15° Hjulmand (L), 59° Coda (L), 84° Ingrosso (C )

 

M.Cassone

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