TRICASE- Dispetti quotidiani, insulti, minacce e danneggiamenti. Veri e propri atti persecutori nei confronti del titolare di una gelateria di Tricase e della sua fidanzata da parte di due ultrasettantenni, fratello e sorella, che per questo sono finiti sotto processo e sono stati condannati. Un anno e 6 mesi lui, un anno e 4 mesi lei, così come stabilito dal gup Giulia Proto al termine dell’abbreviato. E’ stato proprio il titolare della gelateria a presentare una denuncia contro i due, per i quali già il gip Michele Toriello aveva disposto una misura di divieto di avvicinamento alle vittime e al negozio. I due, difesi dall’avvocato Carlo Chiuri, sin dal 2017 avevano cominciato a nutrire odio per le due vittime tanto da rendergli la vita impossibile. Con cadenza pressoché quotidiana si piazzavano nei pressi del negozio, pronunciavano frasi ingiuriose, a volte importunavano anche i clienti che pur di evitarli sceglievano un altro negozio.
La vittima aveva quindi piazzato delle telecamere che hanno poi ripreso alcuni episodi: l’uomo passava più volte davanti alla gelateria e sputava sulla vetrina. Poi con una paletta portava degli escrementi e li gettava sul marciapiede davanti all’esercizio commerciale. Gli è stato contestato anche il danneggiamento dell’auto della vittima, rigata con un oggetto appuntito. Oltre alla condanna il giudice ha disposto anche 10 mila euro di risarcimento per ciascuna delle due parti civili, rappresentate dagli avvocati Silvio Verri e Biagio Martella.
