
BOTRUGNO – Non c’è bisogno neanche di firmare, se non ti va. In questa magica cassetta delle lettere, con tanto di indicazioni per la luna e per il mare, la tua posta arriverà a destinazione comunque e chi la riceverà saprà di esserne il destinatario. Stanne certo, basta che tu ci creda.
A Botrugno, “Tela”, una piccola casa-teatro chiusa da mesi a causa del Covid, ha pensato di creare un luogo fisico a cui affidare le parole da far arrivare a chi non c’è più. Ma anche a cui affidare i sogni: imbucandoli, come in un rito, perché si avverino. “Imbucate i vostri pensieri -si legge- scegliete a quale emozione affidarvi, non conta la forma, contano i vostri sogni”.
E, in pochi giorni, l’iniziativa ha riscosso un successo che Stefania Semeraro, la presidente di “Tele”, proprio non si aspettava.
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