BRASILE- Con i proventi dell’attività criminale avrebbe avviato, secondo le indagini, una redditizia impresa specializzata nell’edilizia di lusso nello stato di Pernanbuco in Brasile. Ed è qui che gli agenti della squadra mobile hanno arrestato Alduino Giannotta, 59 anni di Acquarica del Capo, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, ma sfuggito all’arresto.
L’uomo ritenuto il capo, l’ organizzatore e il finanziatore dell’associazione finalizzata al narcotraffico, era da tempo residente ad Amsterdam dove si occupava dell’ approvvigionamento della cocaina. L’arresto è stato eseguito, in Brasile, alle ore 15.00 di ieri ( 19.00 in Italia), dalla Polizia Federale Brasiliana in stretta collaborazione con la DCSA (Direzione Centrale dei Servizi Antidroga) l’ Interpol della Direzione Centrale Polizia Criminale e la Squadra Mobile della Questura di Lecce .
La Polizia Federale Brasiliana aveva localizzato la lussuosa “fazenda” nella cittadina di Camaragibe vicinissima alla nota località turistica, Recife, già da diversi giorni. Ma era blindatissima e protetta da un sistema di video sorveglianza che non consentiva un’azione rapida che portasse all’arresto. Gli agenti hanno quindi atteso che uscisse e poi lo hanno bloccato a bordo della sua auto. La sua villa era all’interno di un residence di 15.800 mq, all’interno del quale insistono diverse altre villette, da lui stesso costruite.
Il rischio che potesse nuovamente allontanarsi facendo perdere le sue tracce e il suo spessore criminale hanno reso necessario un provvedimento d’urgenza emesso dal Tribunale Federale Brasiliano. Alla moglie, una 47enne brasiliana, destinataria della misura dell’obbligo di firma, non è stato possibile notificare il provvedimento perché non valido in terra brasiliana.
