SALENTO – I 50 milioni di euro per il completamento della metropolitana di superficie del Salento sono reperibili in un fondo istituito appositamente dalla Legge di Bilancio 2019. Il Ministero dei trasporti ha già avanzato richiesta per accedervi e finanziare i lavori mancanti. Così la Ministra a Infrastrutture e Trasporti Paola de Micheli ha annunciato alla Camera la tanto attesa accelerata sull’infrastruttura strategica, rispondendo ad un’interpellanza del parlamentare pentastellato De Lorenzis. Accade a due settimane dalla protesta del Centrodestra unito salentino, chiamato a raccolta dal Movimento Regione Salento, proprio per sollecitare il reperimento dei fondi per estendere la Metro da Zollino a Gagliano.
“Qualora queste rassicurazioni fossero reali, nel momento in cui ne avremo la certezza, ringrazieremo la ministra ed il Governo ma al momento sembra l’ennesima promessa; una di quelle che già in passato hanno lasciato profonde ferite al Salento”. Questo il commento a caldo dei i consiglieri regionali salentini del Centrodestra Pagliaro,Gabellone, Mazzotta e De Blasi.
“Fu proprio la ministra de Micheli – motivano – ad annunciare che la SS 275 Maglie-Leuca era in procinto di essere completata, ma alle parole sono seguiti fatti completamente diversi dacchèl’opera non è stata commissariata ed è stata persino esclusa dalle opere strategiche nel Decreto Semplificazioni. Così come pure – continuano – furono proprio esponenti di questo Governo a promettere di bloccare il gasdotto TAP in 15 giorni e la realtà è sotto gli occhi di tutti. E possiamo anche parlare dell’Alta Velocità che si ferma a Bari per testimoniare in maniera ancora più evidente la disattenzione del Governo nei confronti del nostro territorio”.
Di tutt’altro avviso il deputato pentastellato De Lorenzis che si è detto soddisfatto della risposta della Ministra e del quadro di interventi infrastruttutali per il Mezzogiorno illustrati contestualmente dalla stessa. “Questa risposta – ha detto – conferma l’attenzione del Governo sul tema e smentisce le menzogne dei consiglieri del centrodestra”.
“Prendiamo atto – rispondono questi ultim i- dell’ennesima occasione che il parlamentare ha perduto per tacere. Ci definisce bugiardi soltanto perché abbiamo chiesto a gran voce che siano rispettati i diritti della nostra terra, cosa che noi facciamo da 30 anni a differenza sua che si è ritrovato in Parlamento per miracolo.
La paternità di una soluzione, se soluzione ci sarà, per noi non è un problema – concludono i consiglieri regionali – noi lavoriamo nel solo interesse e per il bene del Salento”.