MELISSANO- La Corte di appello di Lecce ha confermato la sentenza emessa dal Tribunale di Lecce condannando il Comune di Melissano a risarcire il sig. Vincenzo Rimo della somma di circa 100.000 per grave inadempimento contrattuale.
La vicenda nasce nel 2002 quando il Rimo acquista 4 alloggi di proprietà del Comune , per dare una casa alla sua famiglia. Gli alloggi risultano occupati da altrettanti cittadini indigenti di Melissano che il Comune si impegna comunque a sgomberare, entro e non oltre due anni dalla stipula del contratto di acquisto. Sta di fatto che il contratto viene stipulato nel 2007 con pagamento integrale del prezzo da parte del Rimo, mentre il Comune allo scadere dei due anni, e sino ad oggi, risulta inadempiente alla propria obbligazione contrattuale poiché uno dei quattro occupanti continua a vivere indisturbato nell’alloggio, costringendo la famiglia Rimo a soluzioni abitative precarie.
Il legale della famiglia, l’avv. Nuri Zaccardi, esprime grande soddisfazione per la pronuncia della Corte di Appello che ha confermato il diritto del del Rimo a risolvere il contratto e a vedersi risarcito dei danni subiti. Definisce paradossale ed inaccettabile che un onesto cittadino continui a pagare da 13 anni le rate del mutuo per una abitazione di cui non ha mai goduto , mentre la Amministrazione di Melissano sebbene consapevole della incauta scelta di vendere alloggi ancora occupati, ha continuato poi ad accanirsi giudiziariamente contro il Rimo, colpevole solo di avere creduto e confidato nella serietà dell’accordo pattizio sottoscritto. L’avv. Zaccardi auspica una responsabile e tempestiva risoluzione della vicenda, per restituire dignità e fiducia ad una famiglia moralmente ed economicamente provata.
