REGGIO CALABRIA – Il Lecce meno bello ma più combattivo della stagione ottiene la vittoria più importante della stagione, lo fa con forza e caparbietà ed espugna con carattere il “Granillo” battendo una Reggina molto aggressiva.
La decide un gran gol di Stepinski e una miracolosa parata di Gabriel che ipnotizza Menez annullandone il rigore.
I salentini perdono prima Dermaku per infortunio poi passano in vantaggio al 28° ma nel secondo tempo restano in dieci uomini al 67° per l’espulsione di Coda, poi alzano le barricate, soffrono, gettano il cuore oltre l’ostacolo, anche oltre ad un arbitraggio totalmente insufficiente, e mettono in saccoccia tre punti d’oro e salgono a 29 punti in classifica.
Domenica al Via del Mare arriva la capolista Empoli e bisognerà preparare la gara tenendo conti dei tanti problemi e infortuni.
Può calare il sipario sulla 18^ giornata del campionato di serie B.
PRIMO TEMPO – Eugenio Corini che deve fare a meno di Falco, Pettinari, Paganini e Rodriguez manda in campo Gabriel in porta; Adjapong, Lucioni, Dermaku, Zuta in difesa; Henderson, Tachtsdis e Bjorkengren a centrocampo; capitan Mancosu a ridosso delle punte Coda e Stepinski.
Marco Baroni sceglie Nicolas; Delprato, Loiacono, Cionek, Di Chiara; Bianchi, Folorunsho; Situm, Rivas, Liotti; Charpentier.
Arbitra Manuel Volpi di Arezzo, coadiuvato da Pietro Dei Giudici di Latina e Marco Trinchieri di Milano, IV Uomo sarà Giacomo Camplone di Pescara.
La gara inizia con i padroni di casa in pressione offensiva ed il Lecce che attende, difende, per ripartire poi.
Corini non è contento dell’atteggiamento dei suoi e grida la “sveglia”.
Col passare dei minuti i giallorossi crescono.
Al minuto 11 guizzo di Tachtsidis che tenta dai venti metri ma il suo tiro termina di poco fuori. È la prima vera conclusione della partita.
Al 12° testa contro testa Zuta e Charpentier entrambi devono farsi medicare.
Al 17° Mancosu imbuca Stepinski che calcia ma la sfera termina alta sopra la traversa.
Al 19° risponde la Reggina: Del Prato prova la bicicletta ma sbaglia mira.
Al 20° proteste della Reggina: Charpentier cede a Rivas che calcia libera Dermaku in scivolata ma i padroni di casa chiedono il rigore. Nessun tocco di mano però.
Al 24° verticalizza la Reggina con Delprato che vola sulla fascia e serve Rivas, palla in angolo, sugli sviluppi libera Bjorkengren. Subito dopo Bianchi calcia in porta e colpisce Adjapong.
Salentini in difficoltà.
Al 26° diagonale dai 25 metri di Di Chiara, para a terra Gabriel abbracciando la sfera.
Al 28° raggio di sole per i salentini: Adjapong crossa basso e Stepinski di tacco la mette all’angolino. Lecce in vantaggio.
Al 32° Reggina in contropiede, in verticale, Folorunsho scapa a sinistra, serve Rivas ma Dermaku e Gabriel bloccano il pericolo.
Si fa male il centrale italo albanese ed esce al suo posto Meccariello. Per il Lecce è una brutta tegola.
Al 37° ancora Lecce: giocata di Coda che di sinistro manda di poco alta sopra la traversa la sfera che gira poco.
Al 39° cambio amaranto: fuori Rivas dentro Menez.
Al 41° ci prova Mancosu, palla in angolo: sugli sviluppi ci prova Adjapong, mira sbagliata.
La lavagnetta segnala 4 minuti di recupero.
Nel primo dei minuti di recupero ci prova Ménez da fuori ma il tiro è debole, para Gabriel senza problemi.
Al 45°+2 ammonito Coda per un fallo su Bianchi.
Termina con il Lecce in vantaggio per uno a zero.
SECONDO TEMPO – Dopo appena due minuti si blocca Charpentier in uno scatto e resta a terra ed esce, al suo posto al 48° entra Denis.
I calabresi sono confusi ma vorrebbero riaprire la gara ed al 51° arriva l’episodio, Lucioni prende la palla con la spalla ma Volpi concede un rigore inesistente ai padroni di casa.
Batte Ménez ma Gabriel dice di no con una grande parata.
Al 60° doppio cambio per il Lecce: dentro Majer e Listkowski fuori Henderson e Bjorkengren.
Al 63° Listkowski commette un fallo su Situm ed è cartellino giallo.
Al 65° Meccariello salva sulla linea una conclusione di Folorunsho. Reggina vicina al pareggio.
Al 67° secondo giallo per Coda per un fallo su Delprato: Lecce in dieci uomini.
Al 70° Situm ammonito per un fallo si Zuta.
Si gioca poco a calcio, si fa a sportellate in ogni zona del campo, a centrocampo c’è traffico, il Lecce stringe le linee, si difende bene e al 73° potrebbero raddoppiare con Mancosu ma il suo tiro termina di poco fuori.
Al 74° doppio cambio per la Reggina: fuori Liotti e Situm dentro Micovski e Bellomo.
Al 79° Reggina pericolosa: Liotti col sinistro, dai 30 metri, impegna Gabriel che fa sua la sfera.
Un minuto dopo Liotti mette i brividi al Lecce: Bellomo la mette in mezzo e lui calcia in porta, palla di poco fuori.
Al minuto 81 doppio cambio per i salentini: fuori Mancosu e Stepinski dentro Calderoni e Dubickas.
All’83° Micovski impegna Gabriel che la tocca in angolo: sugli sviluppi ci prova Cionek, palla fuori.
Lecce in affanno, arroccato in difesa, serra i ranghi, soffre, lotta a cavallo delle lancette di un orologio che sembra andare più lento del normale; non riesce ad uscire più dalla propria metà campo. La lavagnetta segnala 4 minuti di recupero.
Al 90° Menez crossa per Bellomo che spizza di testa ma para Gabriel.
Confusione e “palla fai tu”, la Reggina ci mette il carattere ma non riesce trovare la zampata vincente.
Al 90° + 3 Adjapong partito in contropiede calcia alto sopra la traversa.
Poi la Reggina prova l’ultimo assalto: provano l’assedio ma i salentini ringhiano e mordono, vogliono i tre punti.
La clessidra della percezione del tempo sembra intasata allo sbocco… ma il triplice fischio di Volpi sancisce la vittoria del Lecce.
Baraonda al termine della gara, si nota un Corini molto nervoso contro qualche componente della panchina della Reggina.
Termina così zero a uno.
IL TABELLINO
REGGINA – LECCE 0-1
REGGINA (4-2-3-1): Nicolas; Delprato, Loiacono, Cionek, Di Chiara; Bianchi, Folorunsho; Situm (74°Micovski), Rivas (39° Ménez), Liotti (74°Bellomo); Charpentier (48° Denis). A disposizione: Farroni, Guarna, Plizzari, Rolando, Stavropoulos, De Rose, Faty. Allenatore: M. Baroni.
LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Adjapong, Lucioni, Dermaku (33° Meccariello), Zuta; Henderson (60° Majer), Tachtsdis, Bjorkengren (60° Listkowski); Mancosu (81° Calderoni); Coda, Stepinski (81° Dubickas). A disposizione: Bleve, Vigorito, Monterisi, Gallo, Maselli. Allenatore: E. Corini
ARBITRO: sig. Manuel Volpi di Arezzo
ASSISTENTI: sig. Pietro Dei Giudici di Latina e sig. Marco Trinchieri di Milano; IV Uomo sig. Giacomo Camplone di Pescara.
MARCATORI:28° Stepinski (L)
AMMONITI: 59° Tachtsidis (L), 63° Listkowski (L), 70° Situm (R ), 90° + 1 Gabriel (L)
ESPULSO: per doppio giallo Coda (L) 45° + 2 – 67°
M.Cassone