PORTO CESAREO – Quasi 23mila euro di sanzioni sono state comminate a Porto Cesareo dai carabinieri della locale stazione e dai colleghi del NIL, nucleo ispettorato del lavoro, per lavoratori irregolari e mancato rispetto delle norme anti Covid.
Al termine di una serie di controlli, un 60enne titolare di un esercizio commericale è stato denunciato a piede libero: aveva quattro lavoratori su otto non inquadrati. Rilevate irregolarità anche nell’applicazione del protocollo gestionale anti contagio da covid 19, come il mancato aggiornamento del registro sanificazione e pulizia giornaliera, la mancata consegna del protocollo a dipendenti e insufficiente cartellonistica informativa e formativa sul rischio.
Per lui è scattata una sanzione amministrativa di € 16.800,00 ed è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale. Nello stesso contesto, nell’ esercizio commerciale è stata individuata una società cooperativa con sede legale a Nardò, di cui è titolare un 50enne neretino, in cui i militari hanno rilevato la presenza di uno dei due lavoratori non inquadrato. Anche a carico quest’ultima azienda si è proceduto alla sospensione dell’attività imprenditoriale. Elevata una sanzione di € 5.800,00.