LECCE- Respinta la richiesta di rito abbreviato per Antonio De Marco, il 21enne assassino reo confesso di Eleonora Manta e Daniele De Santis. Il gip Michele Toriello ha rigettato l’istanza depositata negli scorsi giorni dalla difesa del ragazzo di Casarano, gli avvocati Andrea Starace e Giovanni Bellisario.
Il gip Toriello non ha potuto accogliere la richiesta perché l’art. 438, comma 1-bis, c. p. p. (introdotto dalla L. 33/2019) prevede espressamente che l’imputato chiamato a rispondere (come nel caso del De Marco) di omicidio premeditato e di omicidio aggravato dalla crudeltà (delitti puniti con la pena dell’ergastolo) non possa accedere al rito abbreviato. L’articolo è stato tra l’altro ritenuto compatibile con i principi costituzionali dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 260 del 3 dicembre 2020.
La richiesta avanzata è stato un atto formale, con una possibilità remota che questa potesse essere accolta. Ma se nel frattempo la norma dovesse cambiare, i legali non vedrebbero scaduti i termini.
Il giudizio immediato per De Marco si aprirà il 18 febbraio prossimo davanti alla Corte D’Assise di Lecce in Aula Bunker. In quell’occasione i suoi legali avanzeranno probabilmente una nuova richiesta di perizia psichiatrica, rigettata al momento, ma solo nella forma dell’incidente probatorio.
M. Cos.