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Puglia “gialla” da lunedì

“PUGLIA – Nuova ripartizione a colori per il Paese: Puglia gialla dall’11 gennaio. Nessuna regione sarà rossa, 5 quelle arancioni. Le nuove regole in vigore da lunedì

Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Calabria e Sicilia si colorano di arancione, tutte le altre regioni , quindi anche la Puglia, saranno gialle.

La cabina di regia del ministero alla Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità sui dati di monitoraggio, aggiornati costantemente, ha partorito il verdetto. Le nuove regole, per ciascuna regione, entreranno in vigore da lunedì prossimo.

Nella Puglia gialla: ci si potrà spostare liberamente, ma dalle 22 alle 5 scatterà il coprifuoco; dopo le 22 ci si potrà spostare solo per “comprovate esigenze”, dunque motivi di lavoro, salute ed emergenze, in quel caso sarà necessaria l’autocertificazione . Bar e ristoranti potranno tornare ad essere aperti , ma non oltre le 18 . Dopo quell’ora sarà consentita la consegna a domicilio e fino alle 22 si può prendere cibo da asporto che però non può essere consumato nelle adiacenze dell’esercizio o comunque all’aperto. . Musei e mostre rimarranno chiusi, così come cinema e teatri. I centri commerciali saranno aperti nei giorni feriali, mentre rimarranno chiusi il sabato, la domenica e nei gironi festivi. Farmacie, tabaccherie, edicole ed alimentari che si trovano all’interno resteranno aperti. Nessuna limitazioni per pranzi e cene da amici, ma rimane la raccomandazione di non andare a trovare persone non conviventi poichè ” gli incontri nelle abitazioni sono occasione di contagio”.

L’ordinanza arriva sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia. Secondo quanto emerge dalla bozza del monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità (Iss)-ministero Salute, relativo al periodo 28 dicembre 2020-3 gennaio 2021, “Calabria, Emilia Romagna e Lombardia un Rt puntuale significativamente maggiore di 1, altre 6 lo superano nel valore medio (Liguria, Molise, Sardegna, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta), altre 4 hanno un valore uguale, la Puglia, o che lo sfiora, Lazio, Piemonte, Veneto”. Il Veneto, infine, “mostra un tasso di incidenza particolarmente elevato, rispetto al contesto nazionale”. La bozza sottolinea che “sono 12 le Regioni e province autonome a rischio alto questa settimana, 8 a rischio moderato (di cui due ad alto rischio di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e solo una Regione (Toscana) a rischio basso”.

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