Attualità

Anche a Lecce, una denuncia in Procura per il medico No-Vax

LECCE- “È fuori discussione il sacrosanto diritto di esprime dissenso, sancito dalla Costituzione. Quello che mettiamo in discussione è il fatto che ci si serva di questa facoltà per diffondere notizie false e tendenziose che incidono su valori superiori: quelli alla vita e alla salute di tutti i cittadini”. Con questa necessaria premessa, parte anche da Lecce -perché ne sta collezionando diverse- una denuncia nei confronti del dott. Roberto Petrella, ginecologo no-vax radiato nel 2019 dall’ordine dei medici di Teramo. A recarsi in Procura per presentare la denuncia, allegando un video, è il senatore Alberto Maritati, in qualità di coordinatore pugliese del Movimento Europeo, con Cosimo Perrotta e Vincenzo Fischetti, responsabili dell’associazione Human Rights. In diversi video che viaggiano sui social, Petrella dice la sua, con veemenza, sui vaccini antinfluenzali e sul covid, “Parola che non esiste, esistono solo i virus influenzali”, per citarlo nell’ultima intervista andata in onda su La 7, in “Piazza Pulita”.

“Da tempo -si legge nella denuncia- ignoti stanno diffondendo, con vari mezzi di comunicazione informatici, false informazioni riguardanti presunte conseguenze dannose del vaccino anti COVID 19 che sta per essere posto a disposizione della popolazione italiana ed europea. Ho ricevuto un filmato, il cui protagonista principale sarebbe un sedicente dottore Roberto Petrella, con cui vengono diffuse notizie visibilmente false e tendenziose atte a suscitare paure e sconcerto tra le fasce di popolazione più deboli e sprovvedute che di conseguenza saranno indotte a sottrarsi alla vaccinazione che, al momento non è stata resa obbligatoria con legge. E’ del tutto evidente la pericolosità di una simile azione per le conseguenze dannose che ne potrebbero scaturire  per la salute collettiva.

Non è posta minimamente in discussione la libertà di pensiero e di espressione di un convincimento contrario che tuttavia, se diffuso con dati falsi e motivazioni del tutto contrari ai risultati cui sono pervenuti gli scienziati di tutti i Paesi evoluti del Mondo, provocando timori e diffidenze, determina un danno grave alla salute pubblica, con il pericolo che la pandemia in atto possa protrarsi oltre i limiti di contenimento. Per queste ragioni sporgono formale denunzia contro ignoti per il reato di diffusione di notizie false e tendenziose“.

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