SALENTO – Il bilancio di queste ultime ore, in concomitanza e a ridosso della giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne, è drammatico.
A Salve, una donna di 27 anni ha chiesto aiuto al numero di emergenza dei carabinieri, il 112: il suo convivente, durante una lite e in stato di alterazione psico-fisica, la stava minacciando. Sul posto è arrivata una pattuglia e l’uomo, per tutta risposta, ha colpito un militare al volto e poi è scappato.
Un’altra pattuglia lo ha raggiunto ed è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, violenza privata e resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
A Otranto, è stata una mamma di 65 anni a chiedere aiuto: il figlio 34enne, da alcune settimane minacciava i genitori e, in preda alla rabbia, ha rovesciato il tavolo della sala da pranzo. È stato denunciato a piede libero.
Ad Alezio, i carabinieri hanno eseguito l’ordinanza della misura cautelare dell’ allontanamento dalla casa familiare, con divieto di avvicinarsi alla persona offesa, emessa dal tribunale nei confronti di un uomo di 51 anni, dopo le denunce presentate, anche in questo caso, dalla propria madre vedova, pensionata, e dal fratello, per i continui episodi di maltrattamento subiti.
A Casarano, un ragazzo di 28 anni dovrà scontare la pena residua di un anno e un mese di reclusione ai domiciliari in un istituto, per maltrattamenti in famiglia.
Non solo donne nella rete delle violenze domestiche: a Novoli, i carabinieri hanno denunciato un uomo di 51 anni perché, per circa un anno, ha continuamente picchiato un pensionato 62enne con il quale prima viveva.
In foto, anche la sede del Comando provinciale dei Carabinieri di Lecce illuminato di arancione per il Progetto Arma dei Carabinieri-Soroptimist che hanno aderito alla campagna “Orange The World”, come tutte le caserme che ospitano “Una stanza tutte per sé”: dove lo spazio lo ha consentito, è stato previsto un angolo per l’accoglienza o lo svago dei bambini che accompagnano le mamme che denunciano.
