AttualitàEvidenza

Emiliano chiede la zona rossa per le province di Bat e Foggia. Al Governo l’ultima parola

PUGLIA – La richiesta è stata formalizzata tramite una missiva al Ministro della Salute Speranza. Spetterà al Governo, però, l’ultima parola.

Nel pomeriggio il governatore di Puglia, Michele Emiliano, ha chiesto nero su bianco che le province di Bat e Foggia siano convertite in “Zona Rossa”, rispetto al resto della Puglia attualmente “arancione”.

Nella lettera Emiliano insiste solo sule due province, caratterizzate “da uno scenario di massima gravità – si legge- e da un livello di rischio alto”.

Il D.P.C.M. del 3 novembre, di fatto, prevede specifiche misure di contenimento del contagio su alcune aree del territorio nazionale caratterizzate da scenario di progressiva gravità e da un livello di rischio elevato.

La richiesta della Regione Puglia è stata avanzata alla luce delle relazioni tecniche approntate dalla Struttura di coordinamento e monitoraggio dell’emergenza epidemiologica, e dalle direzioni generali delle AA.SS.LL. di Foggia e BAT, che risultano fortemente sotto pressione, con un prevedibile sovraccarico del sistema nell’arco delle prossime settimane.

“Dall’analisi dei 21 indicatori – si legge ancora nella lettera – per le due aree emerge un contesto preoccupante in cui i valori di Rt, combinati con l’incidenza numerica dei nuovi casi riscontrati giornalmente, si caratterizzano per un progressivo ed inarrestabile incremento”.

Nella scorse ore il governatore ha coordinato una riunione a cui hanno partecipato i Presidenti e i Sindaci dei Comuni capoluogo delle province oggetto della lettera, i quali, alla luce dei dati illustrati dai D.G. delle ASL competenti per territorio, hanno condiviso la richiesta avanzata: sì alla zona rossa per il Foggiano e per la Bat”.

Non è detto, però, che il Governo accetti. Il responso arriverà venerdì, al margine della consueta riunione tra Ministero e Regioni.

Una richiesta simile provenne settimane fa dalla Lombardia ma il governo non concesse una suddivisione settoriale, decretando l’intera regione zona rossa, nonostante alcune province non fossero in condizioni di allarme.

Il 3 novembre, però, nel decreto che divideva l’Italia, lo stesso premier Conte ammise che la divisione su base provinciale era uno strumento previsto e valutabile. Dunque, tutte le ipotesi sono aperte.

E.F.

Articoli correlati

Aiello nuova Rettrice dell’Università del Salento: svolta storica per la Puglia

Antonio Greco

Il saluto di Marco Bleve al Lecce

Tonio De Giorgi

Maria Antonietta Aiello eletta ufficialmente rettrice dell’Università del Salento

Mario Vecchio

Aiga Lecce: eletti il nuovo Presidente di Sezione ed il Consiglio Direttivo per il biennio 2025/2027

Mario Vecchio

Lupiae servizi, assemblea dei soci prima del via libera alla nuova governance

Redazione

Rifiuti ed erbacce, i residenti costretti a ripulire le aiuole

Redazione