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Lo strano caso dei postivi pugliesi “tamponati” in Basilicata

PUGLIA- È sufficiente collegarsi al sito ufficiale della Regione Basilicata e cliccare sui singoli bollettini epidemiologici giornalieri, per notare che una buona percentuale dei soggetti risultati positivi è pugliese. Come conferma la stessa Asl locale, esattamente un quinto. Vi mostriamo qualche esempio. Nel bollettino pubblicato il 7 novembre, su 148 nuovi casi di positività al covid emersi in Basilicata, 39 riguardano cittadini residenti in Puglia. Nel bollettino del 9 novembre su 264 positivi, 35 sono pugliesi. Anche l’11 novembre su 189 nuovi casi, 19 riguardano residenti in Puglia. In ogni bollettino è poi anche specificato che i pugliesi risultati contagiati, sono isolati nella loro regione.

Ad intervenire dai banchi dell’opposizione del parlamentino pugliese è il consigliere Perrini, che attacca: “Questo (fenomeno) oltre ad aumentare il tasso dei contagi della Basilicata, falsa completamente tutta l’analisi dei dati alla base dell’algoritmo dell’Istituto Superiore della Sanità. Algoritmo con cui -rammenta- il Ministero della Salute decide il colore delle zone per le restrizioni delle regioni”. Partendo poi da questo caso il consigliere punta il dito contro “una Sanità regionale che pure sui tamponi – dice – conta tanti cittadini (pugliesi) che per vedersi riconosciuto il diritto alla salute si spostano altrove”.

Una precisazione statistica, a tal proposito, arriva però dalla Asl di Bari: “La gran parte dei pugliesi che si sottopone al test in Basilicata, vive al confine e lavora in quella regione – chiarisce – ad attirarli non è una presunta trafila più snella per ottenere il test. Iter che, tra l’altro, più snello non è”.

A domanda diretta poi sul conteggio di quei positivi, “tamponati” altrove ma residenti in Puglia, il meccanismo che ci viene spiegato è il seguente: “Ognuno dei positivi deve comunicarlo al proprio medico di base che, a sua volta, lo comunica alla Asl locale. Quelle segnalazioni, pur non rientrando nei bollettini regionali quotidiani pugliesi (che riferiscono dei soli tamponi pugliesi) rientrano comunque nel conteggio generale degli attuali positivi in tutta la regione”. Dunque l’unica vera domanda che resta è: che succede se un pugliese che ha scoperto di essere positivo in Basilicata, tramite un tampone da privato, non lo comunica al proprio medico di base?

E.F.

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