Cronaca

Omicidio di via Montello, limitata l’attività dei consulenti

LECCE- Gli psichiatri nominati dagli avvocati Andrea Starace e Giovanni Bellisario, difensori di Antonio De Marco, continueranno ad incontrare il 21enne in carcere. Il gip Michele Toriello ha concesso anche altri colloqui rispetto a quelli già programmati. L’ultimo sarebbe dovuto essere il 18 novembre, ma gli psichiatri hanno chiesto ulteriore tempo. Altri quattro incontri quindi, per scandagliare la personalità del 21enne e capire se il ragazzo sia malato.

Gli avvocati della famiglia di Daniele De Santis si erano opposti presentando un’istanza in Procura. Una richiesta che comunque è stata accolta perché, sempre il gip, ha disposto che i consulenti, gli psichiatri Elio Serra e Felice Carabellese, debbano limitarsi ai colloqui e che non possano eseguire test psicodiagnostici ad esempio, il cui esito potrebbe influenzare successivi esami, ad esempio una eventuale perizia psichiatrica. Una personalità inquietante quella del 21enne autore della mattanza di via Montello anche alla luce di quanto scriveva sul suo diario. “Non mi fermerò mai, e ucciderò sempre più persone“, solo una delle frasi più inquietanti che si trovano nel quaderno e che fanno pensare che se non fosse stato fermato Daniele ed Eleonora non sarebbero state le sue uniche vittime.

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