PUGLIA – “L’ultimo decreto del Consiglio dei Ministri divide l’Italia in tre zone, riducendo quasi a zero la possibilità di viaggiare e, di conseguenza, di soggiornare in albergo. Le aziende alberghiere resteranno comunque aperte per consentire a chi è obbligato a muoversi perché impegnato nei servizi essenziali (sanità, forze dell’ordine, ecc.) di trovare un alloggio e un ristoro. Per le regioni “arancioni” come la Puglia, a queste persone viene inspiegabilmente negata la possibilità di fare la prima colazione, il pranzo e/o la cena in albergo”. La denuncia è del presidente regionale di Federalberghi, Francesco Caizzi, che parla di “mostruosità burocratica e chiede un’ordinanza urgente alla Regione.
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