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Fratelli contro: Virtus Entella-Lecce nel segno dei Mancosu

LECCE – (t.d.g.) Virtus Entella- Lecce nel segno dei Mancosu. Marco con i giallorossi e Matteo con i liguri vivranno una sfida nella sfida. E per una domenica saranno fratelli coltelli, sportivamente parlando, chiaramente. In famiglia sicuramente tiferanno per un pareggio, ma in campo ognuno cercherà di far vincere la propria squadra. In classifica le due formazioni sono divise da cinque punti. I giallorossi con la vittoria sul Pescara nel posticipo di lunedì sera cominciano a guardare in alto e non vogliono certamente accusare pause nella scalata della graduatoria. Potrebbero essere proprio i due fratelli Mancosu ad accendere la sfida tra Entella e Lecce. E chissà pure a deciderla, magari su calcio di rigore. I due cagliaritani hanno modi differenti di battere la massima punizione: il giallorosso prima di calciare compie un saltello, il biancoceleste esegue una rincorsa regolare. Nel Lecce, Marco, alla quinta stagione con la casacca giallorossa si sta riprendendo il Lecce. Svanito il sogno di continuare a giocare in Serie A proverà a riprendersi il palcoscenico più ambito con la maglia giallorossa. Il capitano è stato il primo marcatore in campionato proprio come nella stagione di Serie B 2018-19. La speranza è che sia di buon auspicio. La rete sul campo dell’Ascoli ha spianato la strada alla prima vittoria del Lecce nell’attuale torneo cadetto. Poi un problema al soleo della gamba destra ha frenato la sua preparazione, ma adesso è entrato nuovamente nella formazione titolare e difficilmente ne uscirà. Nel suo ruolo Marco non ha eguali, almeno stando alle dichiarazioni recenti di Eugenio Corini.

Era così pure con l’ex tecnico del Lecce Liverani. Il capitano giallorosso è ormai nel pieno della maturità, un calciatore che è arrivato tardi in Serie A e quando stava ormai per perdersi nella giungla della Serie C l’ex direttore sportivo del Lecce Meluso lo portò in giallorosso a parametro zero. In quattro anni ha vinto un campionato di Serie C, uno di Serie B e ha sfiorato la salvezza in A. Nella passata stagione è stato il capocannoniere del Lecce con 14 centri di cui 9 dal dischetto. Già nello scorso campionato è stato vicino a dare l’addio al Lecce: il Cagliari pensava di riportarlo a casa, poi l’interesse è via via sfumato. E anche la scorsa estate il suo nome è finito nel solito calderone estivo, poi tutto si è risolto in un nulla di fatto. Manifestato il suo mal di pancia con un post su Instagram, Mancosu ha chiesto scusa in una conferenza stampa e si è rimesso al lavoro. Lunedì sera ha dettato l’assist per il gol di Coda. Nel tabellino marcatori poteva finirci anche lui, ma da buona posizione ha scaraventato il pallone in curva. Errori che per una volta si possono perdonare a un calciatore che ha dimostrato attaccamento alla maglia come ogni capitano che si rispetti. Magari quel pallone spedito in curva lo butterà dentro a Chiavari contro l’Entella per fare un dispetto al fratello e  lanciare ancora di più il Lecce.

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