BARI – Convocato d’urgenza stamattina, dall’assessore regionale all’istruzione Leo, un tavolo a distanza con USR e sindacati sui problemi delle scuole superiori a seguito dell’emanazione dell’ordinanza del presidente Emiliano sulla sospensione delle attività didattiche in presenza per le classi del triennio delle scuole del secondo grado.
ANP (Associazione Nazionale Presidi) ha chiesto oggi una modifica dell’ordinanza presidenziale n. 397 del 22 ottobre o la sua sostituzione con nuova ordinanza, che faccia salvi tutti gli interventi di sicurezza e prevenzione già messi a punto in autonomia dalle scuole con un lavoro faticosamente iniziato sin dal giugno scorso e, nel contempo, concorra al decongestionamento del trasporto pubblico, obiettivo principale dell’ordinanza.
“Abbiamo quindi proposto che, in luogo di un provvedimento rigidamente prescrittivo come quello adottato da Emiliano, che dispone la sospensione delle attività didattiche in presenza per TUTTI gli studenti del triennio delle superiori, venisse invece previsto un modello più flessibile -spiega il presidente regionale di ANP, Roberto Romito- Dopo ampia discussione, il tavolo si è orientato sulla proposta di un contingentamento della presenza degli studenti a scuola entro un limite prefissato (il 50% del totale degli studenti del secondo ciclo, è questo poi stato l’orientamento finale unanime del tavolo) da applicarsi, da parte delle singole scuole, con criteri di flessibilità determinati in autonomia dalle scuole stesse, come previsto dal DPR. n. 275/1999, che prevedano l’utilizzo di forme di didattica digitale integrata (DDI) per coloro che seguiranno le lezioni a distanza. In sintesi, ogni scuola potrebbe decidere quali e quante classi e studenti, e con quali modalità e orari di ingresso e uscita, frequenterebbero le lezioni in presenza nel rispetto del limite di contingentamento di cui sopra. Tale modello potrebbe far salvi, inoltre, le particolari esigenze della didattica rivolta agli alunni con bisogni educativi speciali, i PON, i corsi serali e tutto ciò che prevedono i PTOF delle singole scuole per l’attività curricolare ed extracurriculare.
Come già detto, il tavolo, coordinato dal Direttore Cammalleri, che ha particolarmente insistito sulla necessità di salvaguardare la salute pubblica ma anche l’autonomia delle scuole, entrambi diritti garantiti dalla Costituzione, si è unanimemente orientato in tal senso e tale orientamento sarà riportato in una nota che il Direttore invierà oggi stesso alla presidenza della Regione con la richiesta di un intervento sull’ordinanza n. 397 del 22 ottobre 2020 (modificativo o sostitutivo, deciderà poi il Presidente, se e come accogliere o meno quanto emerso dal tavolo).
Crediamo si tratterà, se la proposta verrà in qualche modo accolta, di un particolare e significativo successo dell’intero mondo della scuola pugliese, cui ANP ha contribuito in modo determinante, e che ha dimostrato oggi di porsi con spirito unitario nella difesa dei principi fondamentali che reggono e debbono ispirare la sua attività istituzionale”.