
SALENTO- Nuovo anno scolastico ma vecchio disagio nella zona di Gallipoli -scrive il sindacato Cobas- dove torna la necessità di organizzare meglio il servizio di inclusione scolastica in particolare quello degli assistenti all’autonomia e operatori socio sanitari. Ancora una volta i dipendenti si ritrovano un contratto di 15 ore settimanali e la cura da dedicare a più bambini.
Nell’Ambito Territoriale di Lecce, invece, il personale O.S.S. si è trovato con la riduzione dell’orario settimanale passando dalle 25 a 20 ore settimanali -continua il sindacato- Per gli ambiti di Nardò, Maglie e Casarano la situazione di precarietà resta la stessa degli altri anni: i casi di utenti disabili da seguire nelle scuole di ogni ordine e grado aumentano, ma le ore che vengono assegnate agli operatori sono sempre le stesse, tali da non garantire la copertura completa dell’orario scolastico.
Da qui la richiesta del sindacato: per l’Integrazione Scolastica e assistenza Specialistica della Provincia di Lecce nelle Scuole d’Infanzia, Scuole Primarie di primo e secondo grado e negli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore si chiede l’adeguamento contrattuale, il blocco delle assunzioni e l’internalizzazione del personale (OSS ed Educatori) operanti nel servizio.
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