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Notte Verde di Castiglione: tutti in cammino per la riforestazione

CASTIGLIONE D’OTRANTO – Un tema forte, la riforestazione, e un format completamente nuovo, rivisitato alla luce della normativa Covid, ma con lo spirito e la sostanza di sempre: ieri a Castiglione d’Otranto si è rinnovato, per il nono anno, l’appuntamento con la Notte Verde.

La formula scelta, del tutto inedita si diceva, è stata quella itinerante della “transumanza”: un cammino di 8 chilometri e mezzo con animali, persone e piante, a numero chiuso come il periodo impone. Letteralmente un passaggio fisico “attraverso l’humus”, il suolo vivo, abitato, in continua metamorfosi verso qualcosa di nuovo, continuamente rigenerato e vitale.

Dopo l’edizione dello scorso anno dedicata ai cambiamenti climatici, l’attenzione quest’anno è stata focalizzata su ri-forestazione e agro-forestazione. Processi cruciali a livello mondiale e indispensabili per ripensare l’approccio anche nel territorio salentino, a fronte del dramma dell’abbandono delle terre e del disseccamento rapido dell’ulivo, che mettono a dura prova il paesaggio, la biodiversità, l’economia locale.

Organizzata dall’associazione Casa delle Agriculture Tullia e Gino e dall’omonima cooperativa, la Notte Verde gode del patrocinio del Parco regionale Otranto-S.M.di Leuca-Bosco di Tricase e del Comune di Andrano e del supporto di tantissime realtà associative del territorio.

La camminata-parata ha preso avvio nel pomeriggio dal Mulino di Comunità di Castiglione. Capofila un cavallo murgese al traino di un carretto antico, dal quale sono stati intonati stornelli e strine in grico.

A seguire lo spettacolo itinerante di maschere tradizionali appartenenti alla cultura dei popoli dell’Amazzonia, simbolo della campagna nazionale che COSPE Onlus ha lanciato nel gennaio scorso per sensibilizzare sulla necessità di sostenere i popoli indigeni, per fermare l’aggressione alla foresta e ai loro diritti. Sullo stesso tema, si è tenuta una performance di pittura estemporanea.

La colorata parata ha attraversato il centro abitato di Castiglione, per poi sfociare nelle campagne seguendo antichi tratturi. In contrada Pajare è stata poi inaugurata una seduta in pietra dedicata a Loredana Mustich, attivista salentina, prematuramente scomparsa nell’aprile scorso.

La transumanza ha attraversato anche il centro di Andrano, fino a giungere in serata in un terrazzamento sul mare lungo la via Francigena, nell’area del Parco regionale costiero Otranto-Leuca. Lì, sotto le stelle, si è tenuta la riflessione collettiva “RIFORESTIAMO!” con le organizzazioni locali che promuovono forme di rigenerazione del paesaggio, esperimenti di agro-riforestazione ma anche letture critiche della storia del territorio.

Alle 23, infine, il concerto “SCION SCION”, omaggio musicale ad Ennio Morricone. Si è conclusa così con successo un’altra edizione della notte che, da nove anni, celebra la terra.


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