LECCE – “Una squadra unita, la maestosa città, la gente di cuore, il profumo dei pasticciotti, il mare salentino… è stato tutto così perfetto, e oggi che sto salutando Lecce, lo faccio lasciandoci un pezzo del mio cuore. Grazie!”.
Si sapeva dal 2 agosto, dalla matematica retrocessione del Lecce in B, che sarebbe andata a finire così, ma adesso nel momento dell’effettiva partenza e dell’accordo con il Benevento, con queste parole, dal suo profilo Instagram Gianluca Lapadula ha salutato tutti.
Il calcio è un lavoro per chi scende in campo correndo dietro ad un pallone e nonostante i sentimentalismi debbano essere messi da parte restano comunque le emozioni vere di chi le vive intensamente nonostante i contratti e suda per la maglia con cui gioca.
È il caso di Lapadula, arrivato in prestito dal Genoa tra lo scetticismo generale, si è saputo rilanciare impegnandosi sempre anche con una caviglia in disordine e adesso si è guadagnata la possibilità di rimanere in A e alla sua età, 30 anni, ogni contratto buono deve essere firmato al volo.
Lascia il Lecce dopo 25 gare in campionato ed 11 gol e 2 presenze in Coppa Italia con due gol.
Tra i più belli quello siglato al Sassuolo in casa quando lanciato da Rossettini col contagiri, agganciò e poi ubriacò gli avversari prima di battere Consigli.
Lecce, così come recita un detto popolare salentino che riadattiamo, città d’arte non si cura di chi arriva e di chi parte… ma in questo caso, come in tanti altri ma non in tutti, Lapadula, merita un grazie per quello che ha fatto e per la professionalità dimostrata. Con il post su Instagram ha siglato il suo ultimo gol leccese.
M.Cassone