
LECCE – Dalla serie B alla serie B, dalla Campania al Salento senza cambiare i colori che sono sempre giallorossi. Dal Benevento di Filippo Inzaghi, neo promosso in serie A, al Lecce di Eugenio Corini appena retrocesso in cadetteria: Massimo Coda è arrivato a Lecce con l’obiettivo di riportarlo a suon di gol, assist e giocate importanti, nel calcio che conta, dove merita.
Sarà il perno centrale del 4-3-3 del mister bresciano, il punto di riferimento per i compagni di reparto che, al momento, sono solo il gioiellino di Pulsano Filippo Falco e il giovane Simone Lo Faso che ha concluso in prestito la scorsa stagione al Cesena fermato da una frattura al perone.
Anni 31, compiuti lo scorso 11 novembre, nato a Cava dei Tirreni, affettuoso compagno di Gilda, mamma di Saverio, da quando aveva 17 anni: un bomber di razza che si è fatto le ossa in serie C, un buon conoscitore della B e un ragazzo semplice, perbene. Cresciuto pane e calcio e innamorato del suo lavoro.
Forza fisica, dotato di buona tecnica, abile sulle palle alte, una conclusione, con il destro, potente e precisa. Coordinazione ed armonia nell’esecuzione del gesto tecnico e ne sono esempio i gol di lusso realizzati in carriera. Importante continuità di rendimento: il piede preferito è il destro, è una punta centrale, è alto 184 cm. Il numero magico e fortunato di maglia è il 9. 143 presenze e 59 gol nel campionato cadetto, mentre in serie A ha collezionato 42 gettoni segnando 6 gol.
L’anno scorso ha siglato 7 gol in 29 presenze in un reparto offensivo, come quello del Benevento, da categoria superiore e dai numeri importanti: Insigne ne ha fatti 13, otto Improta, quattro Moncini, senza dimenticare le 10 reti del centrocampista Viola.
Il resto è storia recente: era svincolato e il 26 agosto ha firmato un biennale con i salentini, con Pantaleo Corvino che lo ha strappato alla Salernitana, sarebbe stato un ritorno, al Monza, alla Spal e non solo, per portarlo alla corte del mister bresciano. I tifosi salentini sono già pazzi della loro nuova punta centrale dagli occhi vispi e dal sorriso di chi sa già di poter lasciare un segno nel cuore della calda piazza leccese.
I giallorossi ora sono in isolamento e in ritiro all’Acaya Resort: il gruppo-squadra è risultato negativo al terzo ciclo di test molecolari e continuano la preparazione pre-campionato, con Coda in attesa della sua presentazione ufficiale, covid-19 permettendo, e sogna già una stagione da protagonista nel 4-3-3 del “genio” Corini.
C. Tommasi
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