SALENTO – Pernotti più lunghi, fino a 14 giorni, così come crescono del 35% le prenotazioni di pranzi e cene contadini. Questo è indubbiamente l’anno degli agriturismi e a certificarlo, anche qui nel Salento, è l’indagine condotta da Terranostra Puglia, associazione agituristica di Coldiretti.
Complice la preoccupazione per l’aumento dei contagi da Covid, i turisti italiani preferiscono soggiorni lunghi in agriturismo, dove gli ampi spazi, la possibilità di pranzare e cenare all’ombra degli ulivi e o dei filari dei vigneti consentono di trascorrere una vacanza rilassante e in totale sicurezza. Le prenotazioni ad agosto, si diceva, registrano un deciso allungamento della permanenza fino ai 14 giorni consecutivi, per evitare spostamenti e cambi di strutture. L’ampia gamma di servizi offerti fanno aumentare il gradimento, dall’agri-campeggio all’agri-relax, dalla semplicità dell’accoglienza rurale ai pranzi con i prodotti dell’orto, alle passeggiate ritempranti nella natura.
Buone notizie dunque per il tessuto turistico enogastronomico, il traino dell’economia turistica pugliese con i suoi 875 operatori agrituristici.Grandi opportunità anche dalla vendita diretta, con il 40 per cento delle aziende regionali che vendono prodotti propri ed il 20 per cento prodotti biologici.