ARNESANO – Le due auto di famiglia erano parcheggiate sulla stessa strada, in via Pascoli, ma a distanza tra loro. Qualcuno ha appiccato il fuoco ad entrambe, con il chiaro intento di colpire proprio quelle due vetture, di proprietà di un militare della marina, 46enne, di origini siciliane ma residente ad Arnesano. L’episodio a tarda notte, intorno alle 3, nel rione Riesci.
A non lasciare dubbi sulla natura dolosa del rogo le tracce di diavolina trovate vicino alle ruote di uno dei mezzi avvolti dalle fiamme: una Renault Clio e una Citroen Xara Picasso.
Un’ulteriore conferma è stata poi fornita dalle immagini di una telecamera di videosorveglianza presente in zona: ha immortalato un soggetto con il volto coperto che, con fare guardingo, si avvicina al luogo del raid incendiario.
È stata la stessa vittima, sottoufficiale in servizio a Brindisi, a lanciare l’allarme. Sul posto i vigili del fuoco del Comando provinciale di Lecce. Le indagini sono affidate ai carabinieri della stazione di Monteroni.
Quello di Arnesano è stato, in ordine di tempo, l’ultimo intervento dei caschi rossi nell’arco dell’intera notte. Sono più di mille, infatti, gli alberi di ulivo ridotti in cenere nella campagne di Lequile e alla periferia di Otranto. Decine gli ettari andati in fumo.